Pokemon Go sbarca anche in politica: a San Francisco, due candidati al Senato si sfideranno con l'app. Lo riporta il San Francisco Examiner: da capire come avverrà la sfida perché il gioco al momento non consente la modalità in coppia, ma solo in solitaria. Nel frattempo l'app è sbarcata ufficialmente in Germania, il primo paese europeo ad avere la distribuzione ufficiale. E tra i vari divieti, tra cui quello diramato ieri dal Museo dell'Olocausto di non giocare all'interno, spunta in rete anche quello di non guidare mentre si gioca: sarebbe stato postato sulla pagina Facebook del distretto di polizia di Waikato, in Nuova Zelanda.
A San Francisco la sfida e' stata lanciata via Twitter dal politico Jane Kim ed e' rivolta all'avversario Scott Wiener, che ha accettato. "Se questo porterà ad un futuro in cui i politici verranno eletti grazie alle sfide con Pokemon, ne saremo felici", scrive il sito di tecnologia Cnet. Non sono così contenti, invece, a Waikato: secondo il sito neozelandese sunlive.com la stazione di polizia locale avrebbe provveduto ad avvisare gli automobilisti, con scritte su display stradali, di non guidare giocando. Sono previste sanzioni di 80 dollari e tagli di 20 punti sulla patente.
Intanto l'app, che si prepara a sbarcare ufficialmente in tutta Europa, sta facendo boom anche dal punto di vista economico: non solo sono schizzate in Borsa le azioni di Nintento, ma Unity Technology la società che ha sviluppato il software alla base di Pokemon Go, secondo il Nyt, nell'ultima tornata di investimenti ha raccolto 181 milioni di dollari. E pure Hollywood ha messo gli occhi addosso: Legendary Pictures, produttore di Interstellar, starebbe valutando l'acquisto dei diritti per un film su Pokémon Go. Nella foga della caccia ai mostriciattoli, si può usare anche un drone: è il più piccolo al mondo, progettato da Skeye, si collega via WiFi allo smartphone e si trasforma nell'estensione volante del telefono.