NEW YORK - I social media presentano "profondi rischi" per i bambini. A lanciare l'allarme e' il 'surgeon general', il responsabile della salute pubblica Usa Vivek H. Murthy. In un rapporto di 19 pagine ha spiegato che non ci sono prove sufficienti per determinare se i social media siano abbastanza sicuri per i piu' giovani, ma al contrario "ci sono ampi indicatori secondo cui possono presentare un profondo rischio di danni alla salute mentale e al benessere di bambini e adolescenti".
Murthy ha invitato i responsabili politici, le aziende tecnologiche, i ricercatori e i genitori ad "agire con urgenza" per proteggersi dai potenziali pericoli. "Gli adolescenti non sono solo degli adulti più piccoli - ha detto in un'intervista al New York Times - Sono invece in una fase di sviluppo diversa, e in una fase critica dello sviluppo del cervello".
Il rapporto ha rilevato che "l'uso frequente dei social media può essere associato a cambiamenti nell'amigdala (la zona del cervello che gestisce le emozioni) e nella corteccia prefrontale (importante per il controllo degli impulsi, la moderazione del comportamento sociale), e potrebbe aumentare la sensibilità alle ricompense e alle punizioni sociali".
Inoltre, il dossier ha citato una ricerca secondo cui fino al 95% degli adolescenti ha detto di utilizzare almeno una piattaforma di social media, mentre più di un terzo ha dichiarato di utilizzare i social media "quasi costantemente". Inoltre, quasi il 40% dei bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni usa i social, anche se l'età minima richiesta per la maggior parte dei siti è di 13 anni.