Sono le donne la categoria più colpita dall'hate-speech su Twitter. Seguono migranti e omosessuali. Lo rileva La Mappa dell'Intolleranza presentata alla Camera dei Deputati dall'Osservatorio italiano sui diritti 'Vox'.
Tra agosto 2015 e febbraio 2016 Vox ha estratto e analizzato oltre 2,6 milioni di tweet considerando 76 termini sensibili. Di questi, oltre 412 mila sono risultati "intolleranti". I principali bersagli di insulti sono le donne (284.634 tweet, 63,1%), seguite da migranti (38.100, 10,9%) e omosessuali (35.207, 10,8%). Offese anche per gli islamici (6,6% dei tweet negativi), i disabili (6,4%) e gli ebrei (2,2%).
Guardando alla geografia dei tweet, sottolinea Vox, Lombardia (16.393), Umbria (12.664) e Lazio (12.164) sono le regioni in cui i cinguettii geolocalizzati negativi sono più numerosi; Valle d'Aosta (37), Molise (136) e Basilicata (189) sono le regioni più "tranquille".