Per il momento costruire un mondo virtuale per l'uomo è impossibile, ma si può fare per il Tamagotchi, l''animaletto elettronico' in voga negli anni '90. A creare un vero e proprio Matrix per gli animaletti virtuali è stato Jeroen Domburg, un hacker che ha descritto la propria 'impresa' durante l''Hackaday Superconference'.
Domburg ha costruito un 'mondo virtuale' in cui gli 'animaletti' mangiano, dormono e interagiscono tra loro, fino a riprodursi e morire. Qualche anno fa, racconta il sito della conferenza, una ingegnera esperta in sicurezza di Google, Natalie Silvanovich, era riuscita a 'estrarre' il Tamagotchi dal suo involucro, estraendo il codice dal dispositivo e rendendo possibile farlo 'vivere' in un computer. Ora Domburg ha costruito un 'mondo virtuale' in cui gli 'animaletti' mangiano, dormono e interagiscono tra loro, fino a riprodursi e morire. "Fino a questo momento il mio 'Tamaserver' ha ospitato 13 Tamagotchi per un mese - ha raccontato l'hacker - dando vita a sette generazioni di 'animaletti digitali', senza nessun intervento dall'esterno".