'Per unire il mondo, collegatelo' ('To unite the world, connect it'). E' l'appello firmato da Bono e Mark Zuckerberg, pubblicata dal New York Times, in cui i due parlano dell'importanza dell'accesso a internet. "In questo secolo, lo sviluppo globale e la connettività globale sono collegate", scrivono a due mani il leader degli U2 e il fondatore di Facebook. "Se si vuole nutrire la gente, guarire, istruire e dare lavoro, dobbiamo connettere il mondo".
"Internet - continuano - non dovrebbe appartenere a solo 3 miliardi di persone, come lo è oggi. Dovrebbe essere visto come una necessità per lo sviluppo e uno strumento che rende possibile cose ancora più grandi". "Nelle ultime settimane - proseguono - abbiamo visto i profughi alla disperata ricerca di un riparo ai confini dell'Europa. Gli smartphones hanno reso possibile comunicare con i familiari rimasti al di là delle barriere. L'internet ci ha permesso di condividere il dolore per la morte del bambino siriano sulla spiaggia in Turchia, diventato il simbolo di ogni rifugiato. I social media hanno trasmesso il messaggio che ha cambiato non solo l'opinione pubblica, ma la politica".
"Ma - sottolineano ancora - più aziende di tecnologia e imprenditori devono assumersi maggiori responsabilità. Silicon Valley dovrebbe guardare oltre se stessa e agire più su questioni come l'istruzione, l'assistenza sanitaria e la crisi dei rifugiati. Sfidiamo il settore tech a fare molto di più per quelli più emarginati, quelli intrappolati nella povertà e quelli al di là della rete". Affrettarsi e' la parola chiave", conclude la lettera.