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Le notizie brutte al telefono, le buone arrivano coi social

Per studio Usa mezzo usato può amplificare impatto emotivo

Quando squilla il telefono c'è sempre qualche brutta notizia in arrivo. Non è pessimismo ma il modo odierno di comunicare: uno studio Usa dimostra infatti che, mentre le buone notizie viaggiano su Facebook e Twitter, se dobbiamo comunicare qualcosa di spiacevole alziamo sempre la cornetta del telefono o incontriamo direttamente il nostro interlocutore. Pubblicato sulla rivista Computers in Human Behavior, lo studio è stato condotto da Catalina Toma della University of Wisconsin, Madison.

Gli esperti hanno coinvolto 300 giovani e chiesto loro di compilare un diario giornaliero dei post messi su Twitter, Facebook, o Instagram, delle telefonate o delle comunicazioni fatte faccia a faccia. I volontari dovevano scrivere la valenza emotiva di ogni notizia diffusa e anche come si sentivano dopo averla comunicata.

Ebbene, è emerso che per notizie positive, specie le più eclatanti come la promozione a un esame, si usano sempre i social media Twitter, Facebook, o Instagram, postando anche qualche bella foto legata all'evento.

Quando invece si tratta di comunicare qualche evento spiacevole che ci rattrista il mezzo usato di preferenza resta il più tradizionale telefono o un incontro faccia a faccia.

Peraltro sembra proprio che sfogarsi al telefono dicendo a un amico quello che ci rende tristi o un incidente avvenuto non fa stare meglio dopo ma, anzi, amplifica il segno negativo delle nostre emozioni perché un evento risulta ancora più reale dopo averlo raccontato.
   

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