Amazon sta rivalutando la decisione per la sua seconda sede a New York in seguito alla forte opposizione riscontrata da parte dei politici locali. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. I titoli calano a Wall Street perdendo fino al 2,8%.
Più di duecento città sparse negli Stati Uniti avevano presentato la candidatura per ospitare la sede di Amazon offrendo incentivi, bonus, detrazioni fiscali e persino la cittadinanza onoraria a Jeff Bezos. Ma alla fine, a vincere, è stata la Grande Mel con Amazon che ha annunciato che la sua seconda sede sarà divisa tra New York e Crystal City, Virginia.
Nel dettaglio le due località selezionate sono Long Island, nel quartiere newyorkese del Queens, e Crystal City, Virginia, alla periferia della capitale federale. La prima sulla sponda orientale del fiume di fronte a Manhattan e l’altra sulla riva del fiume Potomac di fronte a Washington.
In queste ore Jeff Bezos, proprietario anche del Washington Post è al centro dell'attenzione mediatica per una caso di cronaca. Ha pubblicato un lungo post su Medium nel quale accusa l’editore di un tabloid statunitense, il National Enquirer, di averlo ricattato minacciando la pubblicazione di fotografie private per ottenere un trattamento più favorevole da parte del Washington Post sui problemi giudiziari del tabloid e del suo editore. Il post contiene il testo integrale delle email inviate agli avvocati di Bezos dal responsabile di contenuti del National Enquirer.