Dopo una lunga fase negoziale con il governo indiano, Apple ha finalmente avviato la produzione di iPhone nel Paese asiatico. Come riportato dal Wall Street Journal, lo stabilimento di Bangalore, nel sud dell'India, ha iniziato a produrre gli iPhone SE, cioè i melafonini più piccoli ed economici, che saranno immessi sul mercato locale entro la fine di questo mese.
Con la mossa Apple prova a inserirsi in un mercato che quest'anno potrebbe superare quello statunitense, diventando il secondo più grande per le vendite di smartphone dopo la Cina.
Attualmente, secondo gli analisti di Idc, Samsung ha un quarto del mercato, seguita dai brand cinesi Xiaomi, Lenovo, Oppo e Vivo. La quota si aggirerebbe intorno al 2% per Apple, penalizzata anche dalle tasse aggiuntive del 12,5% sulle importazioni. Se il prezzo medio di uno smartphone venduto in India è di 155 dollari, per il Wall Street Journal l'iPhone SE, che ha un listino di 399 dollari in America, viene venduto a 320 dollari.
I funzionari del governo indiano vorrebbero che la cifra scendesse di 100 dollari, ma Apple finora è sempre stata riluttante a praticare sconti sui suoi dispositivi.