NEW YORK - Samsung in crisi, Apple sorride. Dopo lo stop della produzione, il colosso sud coreano sospende a livello globale le vendite e le sostituzioni del Galaxy Note7, in quello che e' un nuovo duro colpo per la societa' e che si fa subito sentire in Borsa. A Seul termina gli scambi cedendo l'8,04%. Se ne avvantaggia Apple i cui titoli salgono dello 0,89% in una seduta pesante per i listini americani
La società sudcoreana in una nota ha chiesto ai partner globali di prodigarsi presso la clientela per sconsigliarne l'uso. L'ultimo avvertimento è maturato 10 giorni dopo la scelta della società di riavviare la commercializzazione del nuovo Note 7 dopo il piano straordinario di cambio delle batterie.
''Restiamo impegnati a lavorare diligentemente con le autorita' per assumere le misure necessarie per risolvere la situazione'', afferma Samsung.
Le autorita' americane plaudono alla sospensione. ''Dati i timori sulla sicurezza del Galaxy Note7, la sospensione delle vendite e delle sostituzioni e' la mossa giusta'', afferma Elliot Kaye, presidente della Commissione per la sicurezza dei prodotti.
La decisione del colosso tecnologico arriva a poche ore dallo sbarco della 'guerra degli smartphone' con Apple alla Corte suprema americana. Una battaglia iniziata cinque anni fa, dopo che il fondatore di Apple, Steve Jobs, aveva dichiarato una 'guerra termonucleare' contro Android, il sistema operativo di Google che gira sugli smartphone Samsung.
La Corte Suprema americana ascolta le motivazioni di Samsung e Apple, i saggi esprimono perplessita' sulla sanzione da 399 milioni di dollari inflitta al colosso sud coreano per aver copiato Cupertino. Alcuni dei giudici della Corte Suprema hanno chiesto spiegazioni su come la giuria ha calcolato i danni per l'infrazione dei brevetti Apple. ''Se fossi stato uno dei giurati, non avrei saputo cosa fare''.