Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Hi-tech
  1. ANSA.it
  2. Tecnologia
  3. Hi-tech
  4. Negli Usa class action contro fitness tracker, 'inaccurati'

Negli Usa class action contro fitness tracker, 'inaccurati'

Sempre più studi contestano misurazioni battiti o passi

I fanatici del fitness, che sempre più si affidano a bracciali o smartwatch per tenere sotto controllo i parametri come battito cardiaco o calorie consumate, potrebbero avere un po' troppa fiducia nei dispositivi, di cui sempre più studi contestano l'accuratezza. Negli Usa, racconta il New York Times, si è arrivati addirittura a una class action contro Fitbit, uno dei tracker più famosi, proprio con l'accusa di una scarsa aderenza alla realtà delle misurazioni.

Sotto accusa in particolare è la tecnologia chiamata PurePulse, che viene utilizzata proprio per la misura delle pulsazioni. L'accusa è che la compagnia abbia ingannato i consumatori sull'affidabilità del dispositivo, con potenziali conseguenze mediche.

L'ultimo studio in ordine di tempo a confermare i dubbi, commissionto dagli avvocati che gestiscono la causa, è del California State Polytechnic University. Ha riguardato 43 sportivi che hanno indossato la fascia durante gli allenamenti, trovando scostamenti fino a 20 battiti al minuto nella misurazione delle pulsazioni rispetto a strumenti professionali. Il dispositivo, affermano gli autori, funziona bene a riposo e con sforzi lievi, mentre con quelli moderati o grandi gli errori aumentano.

Altre ricerche, come una pubblicata recentemente da Medicine & Science in Sports & Exercise, hanno messo in dubbio anche la capacità di conteggio delle calorie e dei passi di alcuni dei fitness tracker più usati. I risultati sono contestati però dalla FitBit. "Ci difendiamo strenuamente contro queste affermazioni - spiega la compagnia californiana -, resisteremo ad ogni tentativo di far leva su tattiche che confondono i consumatori o false affermazioni di evidenze scientifiche". Le polemiche sono simili a quelle che già ci sono anche per le app legate alla salute. Solo contando quelle in inglese in rete ci sono 165mila app dedicate a questo tema, che coprono gli argomenti piu' disparati, dai semplici contatori di calorie a quelle che, insieme a dispositivi fisici collegabili, trasformano lo smartphone in un vero e proprio dispositivo medico.

Un settore che per le aziende elettromedicali rappresenta un nuovo business stimato nel 2018 in 6,9 miliardi di dollari, ma che non è esente anche in questo caso da possibilità di errore. In Europa infatti non c'è nessun tipo di registrazione, e anche oltreoceano test di accuratezza sono richiesti solo per quelle che possono provocare danni al paziente in caso di malfunzionamento, come i misuratori di pressione collegabili allo smartphone.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie