L'ad del gruppo Fca, Sergio Marchionne, chiarisce che gli accordi con Google non sono in esclusiva: "Loro possono lavorare con altri, così come noi possiamo collaborare con altri". Poi aggiunge: "Per esempio c'è Apple che sta cercando. L'ho detto a Tim Cook, l'ho ripetuto ad altri: continuo a rendermi disponibile a esplorare un modello di collaborazione".
Dopo l'accordo con Google, su progetti come l'auto a guida autonoma Fca è pronta a parlare anche "con altri, con gente che vuole entrare nel campo. Ed a Apple "che sta cercando di fare una vettura", direttamente a Tim Cook e "ad alcuni dei suoi", ha espresso una "posizione chiara: continuo ad esplorare un modello di collaborazione anche con loro". Anche perché "in questo mondo nuovo", avverte Marchionne, "non possiamo chiuderci e fare una selezione unica della tecnologia: è un mercato che si sta delineando e sta prendendo forma, non ci sono scelte sicure".
Dell'accordo con Google "quello che potevano dire l'abbiamo detto", dice Marchionne: "E' una grandissima azienda che ha obiettivi chiari ma anche idee molto chiare su cosa vuole o non vuole dire". Quindi, a margine della consegna di due Alfa ROmeo Giulia all'Arma dei Carabinieri, rispondendo a chi chiede maggiori dettagli sui contenuti dell'accordo Marchionne risponde rinviando "al comunicato stampa".
"Per noi - poi aggiunge - è una grandissima opportunità quella di parlare con un gigante della tecnologia che sta entrando in modo piuttosto pesante nel settore dell'Automotive.
Ci siamo aperti noi, e loro sono disposti a collaborare, e ad insegnare ed imparare con noi". E' un accordo che testimonia "la capacità" del gruppo Fca "di adattarsi, di rendersi aperta e rimanere umile senza mai illudersi di essere qualcosa che non è".