Dopo la stampa 3D arriva la stampa 4D: una volta stampati gli oggetti possono 'muoversi', trasformando la loro forma nel tempo sotto l'influenza di stimoli esterni, come il calore o l'umidità. L'effetto è quello dei Transformer immaginati dai film e riprodotti nei giocattoli. Il risultato si deve al gruppo l'università di Wollongong a Dubai, che l'ha pubblicato sulla rivista Macromolecular Rapid Communications. In pratica, la quarta dimensione è il tempo.
Le prime applicazioni di questa nuova tecnica di stampa potrebbero riguardare la cosiddetta 'robotica soffice', ad esempio con la produzione di valvole che si chiudono o si aprono a seconda della temperatura esterna. La capacità degli oggetti di modificare la forma reagendo a stimoli esterni, secondo gli autori può essere sfruttata anche per imitare l'abilità di contrazione dei muscoli.
È stato possibile ottenere oggetti di modificarsi nel tempo (quarta dimensione), usando un gel derivato da un'alga, miscelato con altri materiali in grado di adattarsi e di rispondere a una sollecitazione esterna (attuatori).