Samsung userà i suoi microprocessori nella prossima versione dello smartphone Galaxy S, abbandonando così gli Snapdragon della Qualcomm, primo produttore mondiale di microprocessori 'mobile'. Lo scrive Bloomberg, citando fonti con "conoscenza diretta della questione", secondo cui Samsung avrebbe deciso di non usare lo Snapdragon 810 dopo averlo testato e aver constatato che si surriscaldava durante l'uso. Un portavoce del colosso sudcoreano non ha voluto commentare o smentire la notizia
La decisione di abbandonare Qualcomm arriva dopo l'annuncio da parte di Samsung, che è il secondo produttore mondiale di microchip mobile, di una razionalizzazione della sua produzione e dell'investimento di 15 miliardi di dollari per la costruzione di una fabbrica di semiconduttori alla periferia di Seoul.
Il prossimo smartphone di punta dell'azienda, che dovrebbe chiamarsi Galaxy S6 avrà tutti i chip più avanzati, ha detto ancora una delle fonti citate. "Samsung potrebbe mettere in vendita il nuovo smartphone già a marzo - ha sottolineato l'analista sudcoreano Song Myung Sup - e non può certo usare chip a rischio per il suo modello più importante".
Samsung è il secondo più grande cliente di Qualcomm (12% delle vendite) e i microprocessori Snapdragon, nelle varie versioni, hanno finora dominato il mercato mobile contribuendo al successo mondiale della società di San Diego (California).