Intel: 100mln processori in 1 trimestre

Cento milioni di microprocessori consegnati in un solo trimestre, un dato da record per Intel, così come quello del fatturato trimestrale di 14,6 miliardi di dollari (+8% rispetto al 2013). Ed entrambi al di là delle aspettative degli analisti. Ma per il colosso mondiale dei semiconduttori la buona notizia è che il pc non è ancora da pensionare. "Noi ne siamo certi - ha detto all'ANSA Maurizio Riva, dirigente Intel per l'Europa, Medio oriente e Africa -. C'è stato un periodo in cui tutti dicevano che i tablet avrebbero soffocato i pc, ma quest'anno si è visto proprio il contrario. Dei cento milioni di chip consegnati nel terzo trimestre solo 15 sono in tablet, il resto sono in server, pc e dispositivi di 'Internet delle cose'. In Europa s'è registrata un'aumento trimestrale del 9,6%, pari a 24 milioni di pezzi, che se consideriamo che i mercati in via di sviluppo sono ancora negativi, questo vuol dire verificando una crescita a doppia cifra percentuale. Un dato davvero positivo". In Italia la cifra della crescita nel terzo trimestre è singola, aggiunge, "ma è un dato positivo, anche se non ancora come dovrebbe essere, che vede tornare in positivo il settore Consumer accanto a quello Enterprise. Resta però negativo il settore PMI, dove i prezzi sono certamenti più alti che, per esempio, in Germania e in Svizzera, a causa di fattori come l'Iva o il costo della benzina. Servono misure per aumentare la competitività".

Per quanto riguarda i tablet - spiega Riva - il dato mondiale trimestrale registra un aumento delle consegne del 6,5%, contro una crescita che era stimata invece al 12-13%, in un mercato dove comunque noi oggi siamo al secondo posto quando un anno fa praticamente non eravamo quasi in classifica". Colpa, aggiunge, della "bassa innovazione" nell'area tablet. "I 250 modelli di tablet che portano i nostri microchip sono sicuramente interessanti, ma al momento ne ho visto uno veramente innovativo, un Dell Venue che ha una telecamera tridimensionale integrata, che permette di utilizzare applicazioni computer-percettive, biometriche e foto tridimensionali".

Nell'area pc e server l'innovazione "è alta", anche grazie al nuovo microprocessore Core M che non ha bisogno di ventole e consente di costruire computer super sottili, in particolare i notebook-tablet (i cosiddetti '2 in 1'), con batterie che durano 10 ore e più. "Il 2 in 1 ha il vantaggio di essere molto versatile: a seconda della necessità si può usare come talblet con lo schermo touc, oppure come notebook con la tastiera e il mouse. I primi modelli con questo nuovo processore arriveranno appunto per il prossimo Natale. E al CES di Las Vegas l'anno prossimo arriverà anche la nuova ondata di microprocessori standard a 14 nanometri, l'evoluzione di Haswell, ovvero la quinta generazione dei Core", conclude Riva.