La penultima tappa della Tirreno-Adriatico si chiude nel segno di Peter Sagan. Lo slovacco della Tinkoff-Saxo fa sua la 6/a tappa della corsa dei due mari (da Rieti a Porto Sant'Elpidio di 210 chilometri) e torna alla vittoria che gli mancava da 9 mesi, l'ultima vittoria era dello scorso giugno. Sotto una pioggia incessante, Sagan taglia per primo il traguardo di Porto Sant'Elpidio con un urlo liberatorio dopo una serie di piazzamenti (due secondi posto proprio alla Tirreno-Adriatico) dopo 5 ore, 4 minuti e 14 secondi. Sagan ha battuto Gerald Ciolek della MTN Qhubeka e Jens Debusschere della Lotto Soudal. In classifica generale non cambia nulla, con il colombiano Nairo Quintana che conserva la leadership con 39 secondi di vantaggio su Bauke Mollema e 48 secondi su Rigoberto Uran.
Dopo le fatiche di domenica sotto la neve sul Terminillo, protagonista della tappa di ieri è stata la pioggia e il freddo, caduta incessantemente. Subito in fuga Yukiya Arashiro (Europcar), Alessandro Vanotti (Astana) e Stijn Devolder (Trek), che vengono però ripresi a 50 km dalla fine. Assai indietro Mark Cavendish, che l'anno scorso vince proprio a Porto Sant'Elpidio. La volata vede la Tinkoff lanciare Sagan, con l'aiuto di Alberto Contador. Lo slovacco all'arrivo e precede Ciolek e Debusschere. ''Sono felicissismo e vorrei ringraziare tutto il team perché hanno fatto un ottimo lavoro - le parole di Sagar riportate dal sito della Tinkoff-Saxo - Tutti mi hanno aiutato, anche Alberto Contador, che nelle ultime due salite ha tirato più forte che poteva per rompere il gruppo. Siamo riusciti a eliminare un certo numero di velocisti. E' stata una grande vittoria sia per il team sia per me. Meglio non poteva andare''. Oggi l'ultimo atto della Tirreno-Adriatico, con la crono individuale di San Benedetto del Tronto di 10 km.