"Entro questa settimana avremo un responso dal Cts sul protocollo della Figc. E' stato fatto un buon lavoro, si troverà una soluzione":così il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora a "Frontiere" su Rai 1. "Mi auguro che il campionato riprenda - ha aggionto - ma deve avvenire in sicurezza. Lavoreremo perchè questo avvenga".
"Se le condizioni non consentiranno la ripresa sarà il Governo a decidere che si fermano tutte le competizioni sportive, anche il calcio ma soprattutto sarà il Governo a creare le condizioni e a fare norme per limitare anche i danni al mondo del calcio e a tutti gli altri sport. Se ci sarà ripresa sarà a porte chiuse, è fuori discussione".
"I toni di questi giorni sono stati determinati da una pressione eccessiva da parte di chi ci chiedeva di decidere subito la data - ha aggiunto - oggi non abbiamo gli elementi per dire se a metà giugno sarà possibile riprendere il campionato. Io me lo auguro e lavoreremo perchè questo avvenga. Dipenderà da una serie di cose, da cosa succederà in queste settimane - ha concluso il ministro - se la curva dei contagi continuerà a scendere".
Nel frattempo, il Consiglio federale della Figc in programma venerdì 8 maggio è stato rinviato "per la necessità di maggiori approfondimenti". "Per consentire al sistema calcio di fronteggiare la crisi contingente - spiega la Federcalcio - il Consiglio federale sarà prossimamente riconvocato con all'ordine del giorno le tematiche inerenti la ripresa dell'attività sportiva e per stabilire le linee guida per l'iscrizione ai prossimi campionati".
Con riferimento poi all'ipotesi di riforma dei campionati, in particolare della Serie C, circolata nelle ultime ore su alcuni organi di informazione e sui social media, la Figc precisa che "nel tavolo di confronto istituito dal presidente Gabriele Gravina con tutte le componenti federali lo scorso gennaio, sono stati discussi diversi scenari, ma i lavori si sono interrotti a causa dell'emergenza Covid-19. Non appena possibile, è volontà della Federazione riprendere a discutere alcune proposte di riforma nel rispetto delle norme statutarie".