La Juventus "sta facendo piuttosto bene, si è adeguata al nuovo modo di giocare, poi è normale che ci siano ancora tante situazioni da perfezionare. C'è ancora un potenziale da esprimere e ci sono buoni margini di miglioramento". Così Maurizio Sarri, alla vigilia del turno infrasettimanale Juventus-Genoa. "La strada - ha aggiunto il tecnico bianconero - è quella giusta, ma c'è ancora da lavorare parecchio".
"Pjanic ha un affaticamento all'adduttore, vedremo se potrà giocare. Higuain è uscito dal campo con punti di sutura oltre che un po' scosso". Sarri traccia un bilancio degli infortunati alla vigilia del turno infrasettimanale contro il Genoa: "Oggi valuterò se entrambi potranno essere della partita, ieri Pjanic non era a posto per allenarsi - ha spiegato il tecnico -. Bentancur si è allenato mentre Douglas Costa si è riaggregato al gruppo ma viene da 45 giorni di inattività, valuterò se sarà a disposizione per un piccolo pezzo di partita". Dubbi sul modulo da adottare, vista l'indisponibilità di Ramsey e le condizioni di Higuain: "Cuadrado nel tridente? Se non dovesse esserci Gonzalo diventa difficile pensare di proporre un 4-3-3".
"I problemi sotto porta non riguardano Bernardeschi ma tutta la squadra". Sarri torna sulle difficoltà in fase realizzativa della Juventus, capace di creare tante occasioni da gol ma non di concretizzarle. Un esempio è l'errore a porta vuota del fantasista toscano contro il Lecce: "Nelle ultime 5-6 partite stiamo creando ma la percentuale realizzativa è bassa - ha aggiunto -. Se ne può discutere tutta la vita, ma è una questione più mentale che tecnica".
La classifica del Genoa non è veritiera, la squadra vale molto di più, ha una qualità tecnica sorprendente". Sarri mette in guardia la Juventus alla vigilia della sfida con i rossoblu, rivitalizzati dall'arrivo in panchina di Thiago Motta: "Un allenatore che punta su palleggio e fraseggio - ha proseguito l'allenatore bianconero. Ha cominciato da pochi giorni ma ha portato a casa una vittoria bellissima, in pochi giorni ha inciso sulla squadra. Abbiamo osservato anche partite del settore giovanile del Paris Saint Germain, che ha allenato, per carpire particolari in più. Non sarà facile quando si gioca ogni tre giorni, le partite sono tutte difficili".