All'ultima chiamata anche la Lega di serie B finisce commissariata. L'epilogo scongiurato per mesi va in scena con l'ennesima assemblea andata a vuoto a causa della mancanza del numero legale. Proprio nel giorno in cui il Consiglio federale della Figc approva i principi informatori degli statuti e regolamenti delle leghe, per evitare, appunto, l'impasse creatosi nella categoria cadetta. "Un provvedimento straordinario", lo definisce Tavecchio, secondo il quale d'ora in poi "non si verificheranno più giochi e giochini", che avevano portato alla situazione attuale. Tanto per capire, con le nuove regole, le 12 società riunitesi a Milano avrebbero potuto lavorare: abbassato infatti il quorum costitutivo alla maggioranza semplice in caso di mancata costituzione nelle prime due assemblee, dove resta in vigore la maggioranza qualificata. In definitiva, "massima democrazia ma con limiti, perché dopo una serie di tentativi non si può più pensare di arrivare con maggioranze qualificate ma semplici", si dice sicuro il presidente della Figc, Carlo Tavecchio. I principi verranno assimilati da tutte le leghe con piccoli distinguo dovuti alle specificità. Parlando di Serie A: governance moderna e più efficiente che contempli la presenza di membri indipendenti (presidente, vice presidente e amministratore delegato/consigliere delegato) e la redistribuzione dei poteri in capo agli organi direttivi. Nella massima categoria, componente fondamentale della redistribuzione delle maggiori risorse al restante sistema calcio, da 13 membri si passa a 7. Tutte modifiche che il Consiglio federale della Figc ha approvato all'unanimità, compresa la presenza dell'Aic tornata a via Allegri dopo aver disertato l'ultima seduta per protesta. Alle Leghe sarà dato tempo fino al 10 ottobre per provvedere al necessario aggiornamento delle rispettive normative, soltanto dopo aver recepito i principi si potranno indire le assemblee elettive. A traghettare la B sarà Mauro Balata, già procuratore interregionale e che da domani prenderà le redini da commissario fino al 31 dicembre. Proprio stasera Tavecchio sarà a Milano per insediare il commissario. Per lui il bicchiere è mezzo pieno dopo aver scongiurato quell'impasse che temeva il numero uno del Coni, Giovanni Malagò. Quanto alla Lega di A: "Era un problema specifico, non fosse altro per il movimento economico che produce e crea effetti sugli altri sistemi - ha aggiunto il numero uno della Figc - Si passa da 13 a 7 rappresentanti e soprattutto abbiamo introdotto nel Consiglio direttivo elementi indipendenti: questa è la novità più importante. In Lega di A ci saranno un presidente, un vice presidente amministratore delegato, un indipendente più quattro presidenti o delegati in rappresentanza delle società". Da rilevare, infine, la richiesta del dg Michele Uva di porre fine al suo mandato da subcommissario in quanto estinto il lavoro riguardante il riassetto economico-gestionale della Lega