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Inter, Moratti: 'normale l'esonero di Pioli'

Non si poteva tenere un allenatore che non vinceva da 7 partite

"La permanenza di Stefano Pioli all'Inter sarebbe stata inutile, ho trovato abbastanza normale il suo esonero. Non si poteva dare l'esempio di tenere un allenatore che non vinceva da sette partite". Così l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, a margine del 'Candido Day' e del premio internazionale 'Il Bello del Calcio', commenta la decisione di esonerare Stefano Pioli a tre giornate dalla fine del campionato. "L'ho trovata una decisione abbastanza ovvia - ha aggiunto Moratti -, pur rispettando Pioli. Serve anche ad avere un'idea di cosa sono i giocatori al di là dell'allenatore".

"Conte o Simeone come prossimo allenatore dell'Inter? Non auspico un bel niente. Mi auguro che i giocatori rispondano chiunque sia l'allenatore. Sono due tecnici bravi e di grande carattere come lo era anche Pioli: quindi dipende molto dai giocatori, dal gruppo, dallo spirito, dalla serietà che ci metteranno e dall'ambiente che troveranno".
Così l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti, a margine del 'Candido Day' e del premio internazionale 'Il Bello del Calcio'.
"In questo momento siamo tutti delusi - ha aggiunto Moratti -, c'è poco da commentare, è un problema psicologico". Moratti non vuole entrare nel merito delle scelte del gruppo Suning ("Stanno tentando di costruire qualcosa, bisogna dargli fiducia"), ammette che "Sabatini andrà valutato" e non carica di pressioni Gabriele Oriali, in caso di suo ritorno all'Inter: "Non si possono responsabilizzare troppo le persone che verranno, fanno parte di un puzzle di cui la persona più importante è l'allenatore".

   

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