Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio
  1. ANSA.it
  2. Sport
  3. Calcio
  4. Maledizione G. Rossi, legamento rotto e 7 mesi di stop

Maledizione G. Rossi, legamento rotto e 7 mesi di stop

Per l'attaccante italiano è il quarto infortunio del genere

Avrebbe dovuto diventare l'erede di un altro Rossi, quel Pablito che all'Italia fece vincere i Mondiali del 1982, al punto che come lui in azzurro aveva scelto il numero 20. Invece Pepito anzichè vittorie e trofei ha messo insieme infortuni e operazioni chirurgiche, tanto che per lui si può scrivere o parlare di autentica maledizione. L'italo-americano scoperto nel New Jersey dal Parma al quale poi venne soffiato dal Manchester United, ieri contro l'Eibar si è rifatto male, questa volta al ginocchio finora sano, il sinistro, ma rompendosi di nuovo il legamento crociato. Dovrà rimanere fermo almeno sette mesi appena pochi giorni dopo aver segnato tre gol al Las Palmas e mentre si apprestava a giocare, con il Celta Vigo, un quarto di finale contro il Genk in cui la squadra galiziana parte favorita.

Due artroscopie e tre operazioni sono il bilancio di quanto è successo a Giuseppe Rossi tra il 2011 e il 2014, un calvario cominciato in un incontro di campionato contro il Real Madrid al Bernabeu: era il 26 ottobre 2011 e Pepito indossava la maglia gialla del Villarreal, con cui nella stagione precedente, per smaltire la delusione della mancata convocazione per il Mondiale sudafricano, aveva segnato 32 gol meritandosi l'interesse del Barcellona, dove Guardiola l'avrebbe voluto accanto a Messi. Alla fine era rimasto nel 'Sottomarino giallo', per la gioia dei tifosi di quella squadra, dei quali era l'idolo. Firenze la sua tappa successiva, anche qui tra sfortuna e affetto dei sostenitori viola, fino agli screzi con Paulo Sousa che lo faceva giocare poco e al prestito al Levante, la seconda squadra di Valencia di cui non riuscì ad evitare la retrocessione. L'estate scorsa si era interessata a lui la Lazio, ma Rossi aveva preferito rimanere (in prestito) in Spagna, sicuro di farsi valere nel Celta Vigo, magari riconquistando la nazionale, da cui manca da più di tre anni. Tutto inutile, la sfortuna ancora una volta si accanisce contro di lui, e non rimane che vedere se Pepito, che ha già 30 anni, sarà capace di riprendersi anche questa volta o se in futuro, come disse una volta, a calcio giocherà soltanto in qualche lega dilettantistica nordamericana, visto che è da quelle parti che un giorno tornerà a vivere.

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie