La Juventus riceverà 2 milioni di euro per il prestito al Valencia, fino al 30 giugno prossimo, dell'attaccante Simone Zaza. Il contratto - spiega una nota del club bianconero - prevede, inoltre, l'obbligo per la società spagnola di prendere Zaza a titolo definitivo "qualora il giocatore disputi un determinato numero di partite entro il 30 giugno". Il prezzo per la cessione definitiva è stato fissato a 16 milioni di euro, pagabili in due esercizi, con un bonus di 2 milioni.
Zaza riparte da Valencia: "Mi ha voluto più di tutti" - Dopo il "periodo difficile" in Inghilterra, Simone Zaza ha scelto la Liga e il Valencia ("la squadra che mi ha voluto più di tutti") per rilanciarsi. "Sono felice di essere qui - le sue parole durante la conferenza stampa di presentazione - so che Prandelli mi voleva ma anche il club e adesso eccomi qui". Questo dopo l'esperienza in Premier, "dove - dice - sono andato con entusiasmo ma poi tutto è andato fin dall'inizio con il West Ham. Ho pensato che fosse il calcio adatto alle mie caratteristiche ma la colpa è solo mia. Non ci sono andato con la testa giusta, è stata un'esperienza che ho vissuto molto male". Adesso però l'attaccante di proprietà della Juventus (che lo ha girato in prestito al Valencia per 2 milioni, con obbligo di acquisto a 16 milioni una volta superate le 10 presenze in campionato, e fermo restando che la squadra, oggi quart'ultima, non retroceda) volta pagina: "La cosa più importante per me ora è partire bene, tranquillo, concentrato, poi le cose vengono da sole. Intanto la cosa più importante è mettere punti in cascina. Prima di firmare per il Valencia sapevo sulla situazione della squadra, ma ho sentito la fiducia della squadra e del club. Qui ci sono molti giocatori forti che possono fare bene". Zaza, che ha scelto il n.12, ha detto di non sapere se potrà giocare sabato "perché è quasi un mese che non gioco, ma fisicamente sto bene, devo lavorare, devo migliorare". "Vorrei giocare qui non solo per sei mesi, perché mi piace la squadra, la città, la gente e vorrei restare qui il più a lungo possibile". "Qui - ha aggiunto l'ex Sassuolo - mi sembra di essere in Italia. I tifosi sono esigenti, ma è normale. Se le cose vanno male ovvio che c'è malessere". In Spagna troverà come avversario il suo ex compagno alla Juve, Alvaro Morata: "Sono suo amico - spiega - e sono contento perché adesso siamo vicini. Lui mi conosce e mi ha detto che per me è meglio giocare qui che altrove".