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Diego Armando Maradona: "Io sto con papa Francesco"

'Mondiali a 48 squadre ok, ne parlo con Infantino. Totti? Non bastano 40 giocatori. Higuain? Ai miei tempi non sarebbe capitato'

 "Io sono con papa Francesco, per lui sono sempre a disposizione. Sta facendo un grandissimo lavoro anche dentro il Vaticano come piace a tutti i cattolici. Per questo quando mi ha parlato di questa iniziativa ho detto subito sì. Di pace c'è tanto bisogno, perché ha perso i colombi". Lo ha detto Diego Armando Maradona in una conferenza stampa show oggi a viale Mazzini per 'La Partita della Pace - uniti per la pace', che sarà in diretta dallo stadio Olimpico di Roma, mercoledì alle 21.15 su Raiuno. Con Maradona, che giocherà per tutti e 90 minuti, ci saranno fra gli altri, Totti, Ronaldinho, Felipe Anderson,Cafù, Hernan Crespo e anche il figlio del 'Pibe de oro', Diego Armando Maradona Junior. "Quando mi hanno detto che avremo giocato anche per le popolazioni colpite dal terremoto di Amatrice ho pensato che non si potesse mancare ad un evento come questo - ha aggiunto -. Faremo una cosa molto grande, raccoglieremo fondi per dare da mangiare ai bambini per dire la nostra sulla pace e per dare una mano grande a papa Francesco. Io mi ero allontanato dalla chiesa per tanti motivi, papa Francesco mi ha fatto ritornare". L'evento, nato per volontà del Pontefice, è promosso dalla Fondazione internazionale di diritto pontificio Scholas Occurrentes insieme al Csi, la comunità Amore e libertà e Unitalsi. Presenterà Milly Carlucci con la telecronaca di Alberto Rimedio e Max Tortora e la collaborazione di Marco Mazzocchi e Alessandro Antinelli.

'Mondiali a 48 squadre ok, ne parlo con Infantino' - Un mondiale a 48 squadre? E' un'idea che piace a Diego Armando Maradona: "Farò presto una chiacchierata con Gianni Infantino (presidente della Fifa, ndr), è positivo che partecipino più squadre. Nelle qualificazioni passate si sono confrontati Ronaldo e Ibrahimovic ed è ingiusto per il pubblico non poter vedere uno dei due al Mondiale". Lo ha detto Diego Armando Maradona in una conferenza stampa show oggi a viale Mazzini per 'La Partita della Pace - uniti per la pace', evento benefico nato dalla volontà di papa Francesco che sarà in diretta dallo stadio Olimpico di Roma, mercoledì alle 21;15 su Raiuno. "Parlando con la gente si capisce che il calcio è in decadenza, perché c'è chi impedisce il ricambio" ha aggiunto e riferendosi ad una sua possibile collaborazione con la Fifa ha spiegato che "io non vado per i soldi, non ne ho mai parlato. Voglio che la gente ritorni allo stadio. Il dirigente deve essere d'accordo con il giocatore di calcio, mentre ce ne sono tanti che non hanno mai toccato una palla e si credevano forti. Se entro nella Fifa, lo faccio per essere efficace se no me ne vado a casa".

'40 giocatori italiani non fanno un Totti' - "Totti può giocare fino a 50 anni, io lo ripeto sempre ai giocatori. Quaranta calciatori delle squadre italiane non fanno un Totti". Lo ha detto Diego Armando Maradona in una conferenza stampa show oggi a viale Mazzini per 'La Partita della Pace - uniti per la pace', evento benefico nato per volontà di papa Francesco, che sarà in diretta dallo stadio Olimpico di Roma, mercoledì alle 21;15 su Raiuno. La leggenda del calcio argentino rispondendo ai giornalisti ha anche detto che a Napoli "per la Roma non sarà facile mi auguro sarà una partita di pace perché tutti sappiamo quello che è successo nel passato. Spero vinca lo spettacolo". Per Maradona l'Olimpico, dove si terrà 'La Partita della Pace' "è uno dei campi più belli in cui ho mai giocato, mi ci sono sempre divertito. Oggi fa molta pena vedere un Olimpico quasi vuoto. Quando ci giocavamo noi con Roma o Lazio era sempre strapieno". Il campione, che si allenerà per La Partita della Pace a Formello nel campo della Lazio, ha anche annunciato che "giocherà tutti e 90 i minuti".

'Higuain? Ai miei tempi non sarebbe capitato'  - "Il caso Higuain ? forse ai miei tempi non sarebbe capitato": parola di Diego Armando Maradona, che all'Espresso online fa una dichiarazione d'amore all'Italia e a Napoli e rinnova le sue critiche al fisco da cui si sente vessato per vecchie questioni legate a tasse non pagate. "Mi è dispiaciuto che Gonzalo sia andato in una rivale diretta come la Juve, dice Maradona. Ma non si può neanche dare la colpa solo a lui. Il giocatore ha le sue responsabilità, e forse ai miei tempi non sarebbe capitato, ma i colpevoli sono sempre quelli che fanno gli affari". Il campione ricorda di quando "Agnelli mi corteggiava come potrebbe fare un innamorato con una donna. Mi chiamava continuamente promettendo cifre pazzesche. Mi disse che aveva offerto 100 miliardi a Ferlaino e di mettere io la cifra sul mio assegno. Gli risposi che non avrei mai potuto fare questo affronto ai napoletani perché io mi sentivo uno di loro, che non avrei mai potuto indossare in Italia altra maglia se non quella del Napoli". Il rapporto con l'Italia ? "Solo di amore. Non sarà la Finanza a mettersi tra me e l'affetto della gente, specie dei napoletani. Questo è impossibile, non ci riuscirà nessuno. Non sto facendo la vittima, voglio solo combattere per la verità che qualcuno sta nascondendo. In questo caso mi stanno rubando la possibilità di vedere quando mi viene la voglia la gente di Napoli che amo come amo gli argentini. Voglio tornare a Napoli quando voglio, libero e tranquillo. Libero di camminare e visitare la città. Voglio respirare ancora la sua aria". Quanto alla possibilità che anche il Napoli diventi cinese, per Maradona "oggi nel calcio ci vogliono molti soldi. Eppure sono abbastanza scettico su figure lontane, lontane geograficamente e lontane dalla storia di una società, dai suoi tifosi e dal suo ambiente, che il calcio lo vivono solo come business".

'Mi voleva Berlusconi al Milan' - "Oggi i tempi nel calcio sono cambiati. Quando ero al Napoli mi voleva Berlusconi ma come avrei fatto a giocare a Milano? Mi ammazzavano". Lo ha detto scherzando Diego Armando Maradona in una conferenza stampa show oggi a viale Mazzini per 'La Partita della Pace - uniti per la pace', evento benefico nato dalla volontà di papa Francesco che sarà in diretta dallo stadio Olimpico di Roma, mercoledì alle 21;15 su Raiuno. Il Pibe de oro commentando il passaggio di Higuain dal Napoli alla Juve ha aggiunto: "Oggi le cose sono diverse. Guardate Ibrahimovic che ha credo la storia di squadre più lunga di tutti i calciatori". E ha aggiunto "Ibrahimovic ci sarebbe voluto anche a 'La Partita della Pace', i ragazzini meriterebbero di vederlo in campo".

'Icardi? Dei traditori non parlo' - "Non so se porteranno Icardi in Nazionale... ma io dei traditori non parlo". Lo ha detto Diego Armando Maradona in una conferenza stampa show oggi a viale Mazzini per 'La Partita della Pace - uniti per la pace', evento benefico nato dalla volontà di papa Francesco che sarà in diretta dallo stadio Olimpico di Roma, mercoledì alle 21;15 su Raiuno. Rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla rabbia di Mauro Icardi, per non essere stato convocato nella Nazionale argentina il 'Pibe de oro' ha aggiunto "io sono qui a 'La Partita della Pace' e Icardi qui non c'entra niente". Maradona ha anche commentato la recente partita dell'Argentina con il Perù: "L'Argentina ha un potenziale grandissimo di attaccanti, da Higuain a Aguero ma senza Messi tutti gli altri non danno il meglio è lui che comanda l'attacco. L'Argentina deve migliorare, l'allenatore lo sa, ne abbiamo parlato".

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