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Inter cerca continuità, ma ora punta in alto

Zanetti, per lo scudetto è presto, servono umiltà e lavoro

 L'Inter ora deve trovare continuità. De Boer può ripartire dall'entusiasmo della vittoria con la Juve per affrontare un ciclo di tre partite che dirà di che stoffa è fatta l'Inter: a Empoli mercoledì, poi col Bologna domenica e cercando quindi il riscatto europeo in casa dello Sparta Praga. Bisogna capire quale sia la vera Inter, se quella rinunciataria e disorganizzata vista contro l'Hapoel o quella brillante e aggressiva del derby d'Italia.

I nerazzurri si sono riscoperti grandi ma ora, dopo la festa e i brindisi con il Suning e Thohir, dovranno dimostrare che non è stato solo un exploit. Se confermeranno qualità, cinismo e attaccamento alla maglia della partita contro la Juventus, l'Inter potrebbe davvero essere l'outsider per il titolo, come aveva detto in tempi non sospetti Frank De Boer. La parola 'scudetto' resta un tabù. "E' presto per parlarne - dice Javier Zanetti - dobbiamo essere umili e continuare a lavorare". Ma con tre punti di distacco dal Napoli e due da una Juventus in difficoltà, l'Inter - appaiata alla Roma - potrebbe davvero dire la sua in campionato. Mercoledì intanto andrà ad Empoli cercando il terzo successo consecutivo in campionato e quella continuità che è sempre stata il suo tallone d'Achille. "Siamo contenti, con la Juve è stata una vittoria importante ma stiamo già pensando - assicura Zanetti - amercoledì. Dobbiamo trovare continuità e interpretare tutte le gare così". Senza Banega, squalificato dopo l'espulsione rimediata ieri nel finale, De Boer potrebbe rilanciare Kondogbia al fianco di Medel e avanzare Joao Mario. Anche Jovetic potrebbe essere un'alternativa. Dubbi che dovrà sciogliere l'allenatore ormai sempre più saldo sulla panchina. L'olandese ha zittito le critiche con i fatti, non si è scomposto nei giorni neri dopo la sconfitta in Europa. Era sicuro di poter far ricredere tutti, ha chiesto tempo cancellando l'alibi della condizione fisica ed ora raccoglie consensi. Anche dall'ex patron Massimo Moratti: "De Boer è giusto che stia tranquillo, una vittoria così dà fiducia. Ha dimostrato di saper far bene anche i cambi. Non era una gara semplice e lui ha saputo condurla in porto. Con l'umiltà e la professionalità che ha dimostrato sono convinto che farà bene. Oggi si può essere felici, sono stati tutti davvero bravi".

Per non gettare tutto l'Inter dovrà evitare passi falsi. Il calendario è fitto e De Boer punterà sulle certezze: prima fra tutte un Mauro Icardi in stato di grazia. Contro la Juve si è superato, coronamento di un inizio di campionato straordinario. Quattro gol e un assist in quattro partite, tanta sostanza ma anche tanta qualità. L'indisponenza e irriverenza della passata stagione sono state sostituite dal sacrificio e dall'umiltà. Ed ora l'argentino promette fedeltà: "Non ho mai pensato di voler andare via. La società ha fatto grandissimi investimenti portando giocatori di qualità, è un vantaggio anche per me. Voglio vincere con questa maglia, voglio restare qua". Icardi ha capito l'importanza della fascia di capitano. Anche quando parla, lo fa da leader, mettendo in primo piano i compagni: "Io trascinatore dell'Inter? Tutti hanno fatta un gara fantastica, abbiamo pressato alto, abbiamo avuto un grande spirito e alla fine questo atteggiamento ha pagato". Icardi sembra un uomo nuovo, merito forse di De Boer che da tutti pretende la massima professionalità. Il caso Brozovic ne è l'esempio. Il croato si sta allenando a parte e non sarà convocato neppure con l'Empoli. "Ci sono delle regole - spiega Zanetti - e la società va sempre rispettata. Se vorrà costruire qualcosa di importante con noi, le porte sono aperte. Ma dipende solo da lui". L'Inter nel mercato estivo si è rinforzata, ora può contare sulla qualità di Banega, Joao Mario, Candreva e in futuro di Gabigol, che oggi ha svolto il primo allenamento andando anche in gol. La rosa è ampia e di qualità. Non c'è spazio per i ribelli. L'obiettivo è il ritorno in Champions e, senza altri blackout, è alla portata di mano.
   

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