Francesco Totti realizza i rigore del decisivo 3-2, nel finale di Roma-Sampdoria, e fa esplodere l'Olimpico, che riserva al capitano l'ennesima ovazione. Molti tifosi sugli spalti si sono messi a piangere mentre Totti, togliendosi la maglietta, è andato a esultare sotto la curva.
Alla sua prima presenza stagionale, che sancisce la sua 25/a annata in Serie A, Totti ha portato la Roma alla rimonta, dall'1-2 al 45' al 3-2 finale grazie anche ad un assist per il pareggio di Dzeko.
Totti rilancia, perché devo smettere? - "A 40 anni? La testa è fondamentale e ti aiuta in tutto. E poi c'è la serenità che mi trasmette la mia famiglia. Quando stai bene con la testa, in campo si vede. Come vivo l'ultimo anno da calciatore? Serenamente con la testa libera. Poi, se sto così, perché dovrei smettere?". Francesco Totti rilancia sul suo futuro. "Quello che contava oggi era ribaltare la partita perché non era semplice. Abbiamo avuto un grande spirito e un grande orgoglio" aggiunge a Premium Sport il capitano della Roma, decisivo nella vittoria con la Samp.
Il capitano giallorosso, col suo ingresso in campo nella ripresa, ha capovolto le sorti dell'incontro. Prima con l'assist regalato a Dzeko per il gol del 2-2, quindi col rigore a tempo scaduto che ha permesso alla squadra di Spalletti di strappare i tre punti. "Quando sono entrato ho cercato di dare il mio contributo, il massimo, come ho sempre fatto da 25 anni a questa parte - ha aggiunto Totti a Sky Sport - Sono riuscito a ribaltare la partita, ma tutta la squadra è riuscita a fare quello che volevamo inizialmente. Al momento del rigore decisivo "per la prima volta, sinceramente, ho avuto un po' di paura di sbagliare, perché coronare questa partita con un gol e un assist sarebbe stato l'ideale, giusto per quello che avevamo fatto nel secondo tempo. Poi non potevo sbagliare sotto la curva e davanti al mio pubblico".