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Il Manchester City vince il derby col Manchester United-, 2-1. Guardiola batte Mourinho

De Bruyne e Iheanacho, poi accorcia il solito Ibrahimovic

Il Manchester United perde il derby contro il Manchester City e tra Pep Guardiola a Josè Mourinho, eterni nemici-amici, vince ancora il primo. Nel 172/o derby di Manchester, il primo con i due arcirivali in panchina, il City ha sbancato l'Old Trafford vincendo 2-1, con le reti, tutte nel primo tempo, di de Bruyne (15') e Iheanacho (36'), cui ha risposto Ibrahimovic (42') per lo United.

Prima domina, poi soffre ma al triplice fischio finale è Pep Guardiola a festeggiare, il suo Manchester City espugna l'Old Trafford e vola in testa alla Premier League. Non riesce la rimonta allo United di José Mourinho: sotto di due gol dopo poco più di mezz'ora, Zlatan Ibrahimovic riaccende le speranze ma nella ripresa il cuore dei padroni di casa si infrange contro il muro difensivo dei Citizens. Che vincono, con merito, il 172eismo derby di Manchester: se il titolo della Premier è ancora lontanissimo (mancano ancora 32 partite), la vittoria nel Teatro dei Sogni vale come la più autorevole autocandidatura.

   Così, in attesa della trasferta di domenica del Chelsea di Antonio Conte sul campo dello Swansea di Francesco Guidolin, la squadra di Guardiola conquista il comando della classifica. "Siamo molto felici - la soddisfazione a fine gara di Guardiola -. Penso che gli spettatori si siano divertiti perché è stata una partita aperta fino alla fine. Nel primo tempo siamo stati superiori, la ripresa è stata difficile, abbiamo giocato di rimessa ma senza finalizzare. Non siamo stati precisi nelle conclusioni ma abbiamo vinto in uno degli stadi più belli contro una squadra più forte di noi fisicamente".

   Il primo tempo è un monologo implacabile, a tratti incantevole, del City. Complice la formazione sbagliata schierata da Mourinho, che punta su Henrikh Mkhitaryan e Jesse Lingard, il City ha il comando indisturbato del gioco. Il vantaggio degli ospiti è inevitabile quanto fulmineo: sul rinvio del debuttante Claudio Bravo, la spizzicata di Kelechi Iheanacho libera il belga Kevin de Bruyne che, solo davanti a David De Gea, non sbaglia. Chi si aspetta la reazione dello United, in balia del fraseggio del City, resta deluso. Come deludente è Paul Pogba che corre su se stesso senza mai entrare in partita. Il raddoppio degli ospiti è merito dei soliti noti: palo di de Bruyne, da due passi Iheanacho giustifica la scelta di Guardiola di schierarlo al posto dello squalificato Sergio Aguero.

  Ma proprio quando la stracittadina sembra trasformarsi in un infernale calvario per i padroni di casa, ci pensa Bravo, con un errore da far rimpiangere Joe Hart, a riaprirla. L'ex portiere del Barcellona non trattiene un traversone senza pretese, Ibrahimovic è lì per approfittarne. Il gol allo scoccare dell'intervallo rianima lo United spaventando il City che per lunghi tratti nella ripresa si chiude nella propria trequarti. Mou finalmente dà equilibrio allo sua squadra inserendo Ander Herrera, ma le frequenti mischie in area City non trovano la zampata vincente. Anzi sono ancora i Citizens, in contropiede con De Bruyne, a colpire il palo. Legittimando così la loro 50esima vittoria contro lo United, mentre per Pep si tratta dell'ottavo successo contro Mou (fermo a 3) in 17 incontri. "Nel primo tempo non siamo stati all'altezza, almeno cinque giocatori hanno deluso. Ma sono i primi a saperlo - il commento di Mourinho -. Nella ripresa abbiamo dimostrato coraggio e orgoglio, e avremmo meritato il pari. C'erano almeno due rigori per noi, l'arbitro ha commesso due gravi errori".

 Nella classifica provvisoria di Premier League, i Citizens sono primi a punteggio pieno dopo quattro partite mentre i Red Devils incassano la prima sconfitta dopo tre vittorie di fila.

Guarda la diretta delle altre partite di Premier League.

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