"Il mio numero? Indosserò il 5, quello del mio idolo Zidane". L'approdo alla Juventus costringerà Miralem Pjanic ad abbandonare la maglia numero 15 che aveva vestito alla Roma: "Quel numero non è disponibile, lo indossa Barzagli - spiega Pjanic - così porterò quello del campione francese. Nel calciare le punizioni mi ispiro a Juninho, ex giocatore brasiliano del Lione, con cui mi sono allenato per due anni: ognuno ha la sua tecnica di tiro, io ho la mia e la sto perfezionando. Voglio essere il più pericoloso possibile - ha detto Pjanic - le partite difficili si risolvono spesso con calci piazzati. So che la Juve ha altri giocatori che calciano bene le punizioni, ma voglio essere decisivo come lo sono stato con la Roma negli ultimi anni".
"Gli obiettivi della Juventus saranno sempre i più alti possibili, ma la priorità sarà portare lo scudetto a casa e scrivere la storia". Obiettivo scudetto per Miralem Pjanic, centrocampista bosniaco approdato in estate in bianconero: "Vincere il sesto scudetto di fila sarebbe un bel risultato - ha aggiunto Pjanic - mi piacerebbe contribuire. La Juventus? Sapevo l'avversario che era, adesso che sono dentro ho visto tante cose diverse rispetto a Roma, ho capito perchè è sempre difficile essere davanti alla Juve. C'è differenza tra i posti dove sono stato in passato e dove sono oggi".
"A Roma ho passato 5 anni bellissimi: ovviamente so che sarò fischiato, non è mai facile cambiare squadra. Oggi sono contento e lo sarò anche quando ritroverò l'Olimpico e la Roma. Sarà una partita un po' diversa per me. Ma sarò concentrato sulla mia nuova squadra, sugli obiettivi". Così Miralem Pjanic sulla partita con la Roma. Sul passaggio alla Juve, ha aggiunto: "Non c'era altra scelta per far fare un passo avanti nella mia carriera. Porterò sempre tanto rispetto alla Roma, ma il calcio va avanti: sono contento di essere qua, sono convinto di aver scelto la società giusta".