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Serie A: Milan Carpi 0-0 nel posticipo

Conte a S.Siro, Savicevic con Galliani

Milan e Carpi hanno pareggiato 0-0 nel posticipo della 34/a giornata di serie A.

Dopo l'euforia del debutto vincente, Cristian Brocchi fa i conti con i limiti del Milan. La sua prima volta in panchina a San Siro va in scena sotto gli stessi fischi che spesso hanno accompagnato il suo predecessore. Il suo Milan viene infatti fischiato come è successo spesso a quello di Sinisa Mihajlovic, perché contro il Carpi (0-0) fa tanto fumo e niente arrosto. Aumenta sì il possesso di palla, ma è quanto mai sterile. Boateng non ne azzecca una e nella ripresa lascia il posto a un brillante Jose Mauri, Balotelli inizia tonico e poi scompare, Bacca esce furibondo con Brocchi che lo richiama in panchina a 20' dalla fine, e a Berlusconi non possono bastare i primi 9' in Serie A del suo pupillo, il diciottenne Locatelli. Al netto del tocco di mano in area di Suagher su cui ha sorvolato Guida nel finale, merita applausi il Carpi, che a San Siro ha già fermato l'Inter (1-1 il 24 gennaio). Il suo settimo 0-0 è il più prezioso: la squadra di Castori va a +2 sulla zona retrocessione, approfittando dei passi falsi delle rivali. Non lo fa quella di Brocchi, che parte con leggerezza ma è paralizzata dalle solite paure man mano che il tempo passa e il gol non arriva.

C'è anche il ct della Nazionale Antonio Conte, accompagnato dal team manager Lele Oriali, a San Siro per assistere alla sfida fra Milan e Carpi. Come di consueto, in tribuna d'onore ha preso posto anche l' amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, affiancato dall'ex rossonero Dejan Savicevic come domenica scorsa a Marassi in occasione del debutto in panchina di Cristian Brocchi contro la Sampdoria.

E' Carlos Bacca il protagonista del primo dissidio in casa Milan con il nuovo allenatore, Cristian Brocchi. L'attaccante colombiano ha infatti preso male la decisione di Brocchi di sostituirlo con Jeremy Menez al 27' del secondo tempo della partita contro il Carpi, sullo 0-0: è uscito dal campo senza dare la mano al compagno né degnare di uno sguardo l'allenatore, ha gettato la felpa a terra e borbottando si è infilato direttamente negli spogliatoi, senza fermarsi in panchina

"La reazione di Bacca? In quel momento era in trance agonistica, è stata una reazione a caldo. E' sicuramente da stigmatizzare, ma non succederà più. Dispiace che non abbia dato la mano al compagno, il rispetto viene prima di tutto, ma vedrete che non succederà più". Così l'allenatore del Milan, Cristian Brocchi, commenta il comportamento dell'attaccante al momento della sostituzione con Menez. "Avevo bisogno di qualcuno che saltasse l'uomo e Menez poteva garantirmelo, quindi la scelta del cambio è dettata solo da esigenze tattiche", ha spiegato il tecnico ai microfoni di Premium Sport. Quanto alla prestazione deludente dei rossoneri, Brocchi ha parlato di una mancanza nella fase di finalizzazione: "Abbiamo avuto poca rabbia nell'andare a fare gol. Abbiamo tenuto in mano il gioco per tutta la partita, con giocate anche di qualità, ma c'è mancata la finalizzazione e purtroppo alla fine la partita è questa. Detto questo - ha affermato -, il Milan queste partite deve vincerle, soprattutto in casa deve avere una rabbia diversa: a tratti qualcosa di buono si è visto, come la voglia di continuare a giocare la palla e non lasciarci andare in lanci lunghi, ma l'attacco della porta ci è mancato. Questo è stato il limite avuto oggi". "Dobbiamo lavorare affinché questi attaccanti, di cui sono contento, affinino la loro intesa: alcune situazioni di gioco non le interpretano bene, ma con il lavoro miglioreremo", ha concluso Brocchi.

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