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Carlo Ancelotti al Bayern Monaco: "Per me è un onore"

Dopo Milan, Chelsea e Psg l'italiano in Baviera per altro titolo. Tecnico arriva a luglio

Uno degli allenatori più titolati di sempre, Carlo Ancelotti, si prepara a salire a bordo di un'altra corazzata del calcio, il Bayern Monaco, per nuove campagne di conquista. Dopo il divorzio dal Real Madrid, dove è sempre più rimpianto, il tecnico emiliano sembrava destinato ad un ritorno in Premier League ma la fine dell'esperienza di Pep Guardiola, a sua volta attratto dalle sirene inglesi, lo porterà in estate al di là delle Alpi, alla guida del club bavarese.

Il mandato per il suo contratto triennale è chiaro: vincere a man bassa, specialmente in Europa, ma Ancelotti avrà anche lo stimolo di aggiungere al suo già ricco carniere di titoli nazionali - serie A col Milan, Premier League col Chelsea e Ligue 1 col Paris SG - anche quello altrettanto prestigioso della Bundesliga per un grande slam quasi unico. Il titolo in quattro dei grandi campionati europei si andrebbe infatti ad aggiungere al record che lo accomuna a Mourinho, Heynckes, Happel e Hitzfeld, una Champions con due squadre diverse. Sempre che non divengano tre.

Perche' la carriera dell'ex centrocampista Roma e Milan, pupillo di Sacchoi e ora preferito da Alex Ferguson, e' partita dalla piccola Reggiolo ma e' arrivata in cima al mondo. Avesse vinto col Real Madrid anche la Liga, oltre che la storica "decima" in Champions, 'Carlo Magno' probabilmente non si sarebbe trovato inaspettatamente libero la scorsa estate. In questi mesi ha ricaricato le pile, smaltita forse la rabbia, e aspettare le numerose proposte di contratto, con la possibilità di scegliere il meglio. Scartata l'Italia, nonostante qualche profferta dell'amato Milan, forse speranzoso di tornare al Chelsea - ma quando sembrava che Mourinho non avrebbe comunque lasciato -, alla fine l'allenatore dal tocco magico ha optato per a munificenza e l'organizzazione di uno dei club più seri del mondo.

Da giorni si attendeva l'annuncio, che è arrivato oggi attraverso una stringata nota sul sito della società bavarese: "Pep Guardiola lascerà a fine stagione la panchina, dal 1/o luglio lo sostituirà Carlo Ancelotti con un contratto fino a giugno 2019". "Sono molto onorato di diventare nella prossima stagione l'allenatore di un grande club come il Bayern Monaco", recita la sua prima dichiarazione, riportata sul sito. Sarà il secondo allenatore italiano alla guida dei bavaresi: prima di lui Giovanni Trapattoni, che sedette su quella panchina nella stagione 1994-1995 e poi dal '96-'98, vincendo una Bundesliga, una Coppa di Lega e una Coppa di Germania. Circa un mese fa, Ancelotti si era detto pronto ad attendere eventualmente un'altra stagione pur di avere l'offerta giusta.

Non ce n'e' stato bisogno, perchè a Monaco, lasciato Guardiola e capito forse che la stella di Mourinho è ora un po' appannata non hanno avuto dubbi a chiamare l'unico altro sicuro "vincente" disponibile. Lo ha detto chiaro il n.1, Karl Heinz Rummenigge, che nel ringraziare Guardiola "per quanto fatto e farà fino a giugno" ha sottolineato che "Ancelotti ha vinto ovunque e conquistato già tre volte la Champions League", lasciando chiaramente intendere l'obiettivo atteso. "Carlo è un tecnico d'esperienza, calmo ed equilibrato - ha proseguito Rummenigge - che sa come gestire i grandi campioni e propugna un gioco poliedrico. Noi cercavamo proprio questo, e lo abbiamo trovato. Non vediamo l'ora di lavorare con lui", ha chiuso il dirigente, in una velata critica al 'perfetto' catalano. Anche Ancelotti, che voglia e spazio in bacheca sembra averne ancora.

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