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Champions, L. Enrique: "Non mi fido del City"

Tecnico Barcellona "Un errore pensare di essere già qualificati"

Cinque giorni che possono cambiare una stagione ma Luis Enrique veste i panni del pompiere e alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions contro il City (1-2 all'andata per i blaugrana a Manchester) avverte: "Sarebbe un errore pensare di essere già qualificati". Soprattutto 'Lucho' veste i panni di Zdenek Zeman quando gli ricordano che domenica sera andrà in onda il 'Clasico' che potrebbe già dire qualcosa in chiave Liga e che potrebbe condizionare la prestazione di domani: "C'è solo una partita per me, la prossima, il resto non mi interessa - ha spiegato il tecnico asturiano nella consueta conferenza stampa della vigilia - Scenderemo in campo per vincere, sarebbe un errore pensare di accontentarci della vittoria all'andata. Il City ci può mettere in seria difficoltà, non mi fido anche perché ci giochiamo la qualificazione davanti alla nostra gente. Abbiamo di fronte una delle grandi favorite e abbiamo giocato solo il primo tempo".

Insomma, fino a mercoledì notte il Real Madrid non esiste, anche perchè entrare nei quarti di finale di Champions per l'ottavo anno consecutivo è già di per sè una ragione sufficiente per 'parcheggiare' il 'Clasico' fino a giovedì. Così, tra una scaramanzia ("Triplete? Per me, c'è solo la partita di domani. Tutto il resto non conta", glissa) e la realtà ("Abbiamo solo giocato un buon primo tempo e solo col buon gioco potremo superare i playoff"), il tecnico chiede ai suoi di tenere i piedi per terra nonostante il City venga da un periodo 'no' (3 sconfitte in un mese). "L'unica cosa che so è che il City è forte e punta a vincere la Champions. Sono certo che lotteranno fino alla fine, quindi non diamo nulla per scontato", aggiunge Luis Enrique che poi conferma il forfait di Busquets e difende Neymar ("Un giocatore non può essere al 100% durante l'intera stagione").

Guardiola torna al Camp Nou, vedrà Barcellona-City - Pep Guardiola torna al Camp Nou, ma solo come spettatore stavolta. L'ex tecnico del Barcellona assisterà infatti al ritorno di Champions tra la sua ex squadra e il Manchester City. Guardiola, informa la stampa spagnola, ha concesso due giorni di riposo alla squadra e ne approfitterà per tornare sul campo dove ha mietuto 14 successi tra Liga, Champions e Mondiali per club e coppe varie in soli 4 anni. L'occasione sarà, ovviamente, studiare i potenziali rivali in vista di un possibile accoppiamento nei quarti di Champions dove il Bayern si è qualificato la settimana scorsa con un eclatante 7-0 allo Shaktar Donetsk. Stasera Guardiola assisterà invece ad Atletico Madrid-Bayer Leverkusen al Vicente Calderon per osservare più da vicino il team del 'Cholo' Simeone, visto che il Leverkusen è già stato affrontato in Bundesliga.

R. Koeman "Il City ha il mio numero di telefono"  - Anche se tutti negano, Manuel Pellegrini potrebbe avere i mesi contati al Manchester City. La sconfitta a Burnley lo scorso fine settimana in Premier (che ha messo quasi una pietra tombale sui sogni scudetto) e la probabile eliminazione Champions domani sera per mano del Barcellona potrebbero spingere la dirigenza citizens a cambiare le carte in tavola, dato che un'altra delusione sarebbe insopportabile. Così, col tecnico cileno sul filo, all'Etihad Stadium cominciano a circolare i nomi dei possibili sostituti. Su tutti, quello di Ronald Koeman protagonista sulla panchina del Southampton di una grande stagione. "Mi diverto con tutte queste voci - si schernisce l'interessato - Io sono amico di Txiki Begiristain (il ds del City, ndr) e lui ha il mio numero di telefono", ha detto tra il serio e il faceto l'ex-calciatore a Cadena Cope, secondo quanto riporta 'AS', anche se il tecnico olandese ha confessato il suo vero sogno: "Se diventassi allenatore del Barcellona, sì che sarei felice".

 

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