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Europa League, Inter ko 3-1 a Wolfsburg FOTO. Mancini aveva detto: ''Sara' partita tosta''

Il tecnico difende Carrizo: ''Puo' capitare, ha sempre fatto bene''

Roberto Mancini aveva previsto per l'Inter a Wolfsburg una partita tosta. Lo aveva detto il 27 febbraio dopo il sorteggio. Alla luce dell'1-3 subito dai nerazzurri si puo' dire che il tecnico jesino aveva ragione   

Calcio: Inter; Mancini, col Wolfsburg sara' partita tosta

(ANSA) - MILANO, 27 FEBBRAIO 2015 

L'avversario dell'Inter agli ottavi di Europa League saranno i tedeschi del Wolfsburg, un sorteggio tutt'altro che semplice per i nerazzurri come conferma Roberto Mancini. "Abbiamo pescato la seconda miglior squadra del campionato tedesco che ha battuto da poco il Bayern Monaco 4-1 in campionato. Sara' una partita tosta, ma tutte le gare di ottavi di finale di una competizione europea sono difficili e belle da giocare. Lavoreremo per preparare la gara al meglio", ha dichiarato il tecnico nerazzurro.

Mancini ammette gli errori dell'Inter dopo il pesante ko per 3-1 subito dal Wolfsburg nell'andata degli ottavi di Europa League. "Abbiamo iniziato bene, poi abbiamo regalato tre gol all'avversario. E non lo posso accettare", dice in conferenza subito dopo la partita. Già perché tra passaggi offerti, palle perse e reti subite da calcio piazzato, i nerazzurri si sono complicati da soli la qualificazione. Ad andare sul banco degli imputati, però, è soprattutto Carrizo che ha servito la palla del 2-1 agli avversari e che non è riuscito a neutralizzare la punizione del tris del Wolfsburg. Mancini però lo difende: "Dovevamo fare più attenzione, poi è arrivato l'errore di Carrizo. La scelta di schierarlo? Ha sempre giocato facendo bene. Non è colpa sua per questa sconfitta, l'infortunio può capitare a tutti". Insomma, al ritorno il portiere avrà la chance di riscattarsi a San Siro, ma il peso degli errori dell'andata sarà difficile da gestire. Non solo Carrizo, però, perché anche la decisione di modificare il sistema di gioco ha complicato la prestazione dell'Inter. Il tecnico però conferma la scelta presa nel secondo tempo. "Appena abbiamo cambiato modulo abbiamo sbagliato sul 2-1, ma anche nel primo tempo ci siamo abbassati e non abbiamo fatto il 2-0. Loro sono forti sugli esterni e qualcosa si doveva cambiare - spiega l'allenatore -. Continuiamo a fare errori in difesa, ma ce ne saranno sempre meno. I ragazzi sono migliorati molto&hellip". Mancini crede nella strada intrapresa e ha fiducia nella squadra. Ribaltare la sconfitta però sarà arduo e in una settimana difficilmente l'Inter si trasformerà in squadra invalicabile.

In Germania crolla l'Inter che viene battuta 3-1 dal Wolfsburg. Gli errori di Palacio e soprattutto di Carrizo compromettono la partita e la qualificazione ai quarti di Europa League. Illusoria la rete dell'argentino dopo soli 6', perché i padroni di casa recuperano e poi trovano il doppio vantaggio firmato da De Bruyne. L'Inter 'copetera' chiesta a gran voce da Mancini, dura poco più di venti minuti, poi torna la squadra schiava dei propri punti deboli. Preoccupante la prestazione dei nerazzurri nel secondo tempo: ai soliti buchi difensivi si unisce un centrocampo inconsistente e un attacco poco incisivo. A Wolfsburg l'Inter si condanna da sola, commettendo errori grossolani per una squadra che punta al titolo e, nella prossima stagione, allo scudetto. Questa sera, poi, non si salva neppure Mancini. Lascia perplessi la scelta di affidarsi a Carrizo nel cammino in Europa League, perché al portiere va gran parte della responsabilità della debacle nerazzurra. Dubbi anche sulla decisione di cambiare sistema di gioco sostituendo Hernanes con Vidic e consegnando così le chiavi del centrocampo agli avversari. Giovedì prossimo a San Siro sarà difficile per l'Inter ribaltare il 3-1 dell'andata. Ma è stata l'Inter stessa a complicare la qualificazione, perché il Wolfsburg non è squadra imbattibile e due dei tre gol sono stati subiti da calcio piazzato. I nerazzurri partono bene, aggressivi, vanno in pressing sul portatore di palla e sembrano voler subito gestire la partita. E l'approccio propositivo viene premiato: dopo 6' dal fischio d'inizio D'Ambrosio intercetta palla, sfruttando un'incertezza a centrocampo di Schurrle, passa ad Icardi che fornisce l'assist a Palacio. Inter in vantaggio e partita subito in discesa, quasi i nerazzurri avessero trovato uno dei pochi punti deboli della formazione di casa. Ma la gara è solo alle battute iniziali e la reazione degli avversari può essere temibile. I tedeschi, infatti, per mentalità, non sono una formazione che si dà per vinta. Con pazienza e costanza gli uomini di Hecking rialzano la testa e si affacciano con pericolosità nella metà campo nerazzurra. E al 27' l'Inter ricade nei soliti errori difensivi: Caligieri, indisturbato, prova la conclusione di testa da posizione ravvicinata, ma Carrizo devia in calcio d'angolo. E proprio sugli sviluppi del corner, il Wolfsburg trova l'1-1: cross di De Bruyne, black out difensivo e Naldo che indisturbato colpisce di testa battendo Carrizo. La rete del pari è preludio ad un dominio totale dei Lupi nella ripresa. Palacio, però, ha un'occasione d'oro che ribalterebbe la partita. Al 12' riceve palla davanti alla porta, ha tempo di stoppare e prendere la mira, ma sbaglia clamorosamente. A quel punto Mancini cambia modulo e da quel momento il Wolfsburg prende il sopravvento. Al 18' incredibile leggerezza di Carrizo che sbaglia il passaggio a Juan Jesus e serve invece Vieirinha, cross al centro e De Bruyne che porta in vantaggio i tedeschi. Il pallino del gioco come il possesso palla è in mano al Wolfsburg e alla mezz'ora arriva il 3-1 su punizione (dopo fallo di Vidic) calciato da De Bruyne. Manca equilibrio a questa Inter che fallisce l'esame della maturità. Il passo indietro rispetto alla gara con il Napoli è evidente. E probabilmente dopo l'andata di questi ottavi di Europa League, si devono anche ridimensionare le ambizioni stagionali dei nerazzurri.

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