Parma è sempre caos, Aic "A in campo con 15' ritardo"

 ''Voglio garanzie concrete per la squadra e la città. Basta Parole''. Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti 'affila le armi' in vista dell'incontro con Giampietro Manenti. Domani alle 15 è finalmente fissato il nuovo faccia a faccia al Centro Sportivo di Collecchio, sempre che il presidente crociato alla fine non si defili come fatto sino ad adesso. Le ultime ore infatti sono state caratterizzate da una nuova ridda di proclami senza fondamento del numero uno gialloblù. Dalla conferma dei fondi per la trasferta di Genova al summit in programma con la Procura per presentare il piano di rientro dai debiti; tutto sistematicamente smentito. L'unica cosa certa è che domenica il caso Parma porterà ad uno slittamento di tutte le partite di 15 minuti. Lo ha deciso l'Aic per esprimere solidarietà e vicinanza a colleghi e dipendenti del Parma e per aprire ''una serie riflessione sull'adeguatezza delle norme di iscrizione ai campionati e sui controlli''. L'Assocalciatori domani sarà a Parma, al fianco della Lega Calcio e a Roberto Donadoni, nell'incontro con Manenti. Anche loro attendono garanzie dal presidente del Parma Fc che ora deve fare i conti anche con l'indagine della Procura di Parma per bancarotta fraudolenta. Per ora, secondo quanto scrive la Gazzetta di Parma, non ci sono persone indagate ma è un'ombra in più in una vicenda che finirà comunque di fronte al Tribunale già il prossimo 19 marzo per l'istanza di fallimento presentata dalla stessa Procura per inadempienze fiscali. Insomma ''Parma come il Titanic'' ha detto Sandro Melli, team manager del club crociato, anche se ha ammesso il silenzio con cui in questi anni si era seguita la vicenda, a partire ''dall'altissimo numero di tesserati che non vedevamo nemmeno''. In cassa intanto non c'è più un euro. La squadra dei giovanissimi nazionali è andata in trasferta a Pescara salendo sul pullman dei pari età dell'Inter, di passaggio per Parma. La prima squadra invece è pronta a pagarsi l'albergo in Liguria dove affronterà domenica il Genoa. E in serata summit di Donadoni e Galloppa con i Boys, gli ultras del tifo crociato, per programmare le prossime settimane assieme. Perché i giocatori vogliono andare avanti nonostante qualcuno del gruppo abbia deciso per la messa in mora. All'epoca del crac Parmalat in curva si cantava ''che importa se giocherà la Primavera'', il coro sarà probabilmente rinverdito per questo drammatico finale di stagione.