L'Augsburg non aveva mai sconfitto il Borussia Dortmund in Bundesliga. C'è riuscito mercoledì sera (nel 19/o turno), pur giocando in trasferta e con un uomo in meno nei 26 minuti finali per l'espulsione di Janker. E' bastata la rete dell'argentino Bobadilla, al 5' della ripresa, ad affossare la formazione allenata da Jurgen Klopp. Che ha così incassato l'11/o ko, è ultima in classifica con 16 punti (due sotto l'Herta Berlino) e nei due incontri dopo la pausa invernale non è riuscita a segnare, raccogliendo solo un pari.
La partita / VIDEO
La squadra che nelle precedenti quattro stagioni aveva collezionato due titoli di Germania ed altrettanti secondi posti, oltre ad una finale di Champions (persa con il Bayern Monaco nel 2013), è stata "salutata" dal Signal Iduna Park con bordate di fischi e lanci di lattine. A testa china - triste replica dello spettacolo offerto dai romanisti sotto la curva Sud dell'Olimpico, dopo il ko con la Fiorentina in Coppa Italia - i giocatori sono andati a raccogliere le proteste dei tifosi. Stanchi di assistere a prove senza carattere e spaventati dallo spettro della retrocessione, sempre più vicina. La panchina del barbuto Klopp - tecnico dal piglio guascone ed il sorriso contagioso, fino a pochi mesi fa conteso dai pubblicitari - è sempre più insicura. E dire che la stagione era cominciata nel migliore dei modi, a metà agosto, con il 2-0 al Bayern nella Supercoppa nazionale. Sei mesi dopo, l'ultimo salvagente resta la Champions League, torneo in cui il Borussia si è invece trovato a proprio agio, qualificandosi agli ottavi da primo del proprio girone. Basti un dato: 14 reti segnate in sei incontri, contro le 18 in 19 di campionato. Ma il 24 febbraio la Juventus aspetta i gialloneri a Torino. La prima in Italia contro l'ultima in Germania: a meno di imprevedibili cambiamenti nei rapporti di forza, il cammino europeo dei tedeschi appare è destinato ad interrompersi. Crisi nera, quindi. Dovuta a cosa? "E' tutto l'anno che rincorriamo i nostri avversari. Andiamo sempre in svantaggio, in questa fase ci va tutto storto, siamo molto al disotto delle nostre chance. Quello che ci manca e poter gestire con calma il risultato", ha detto Klopp dopo l'ennesimo rovescio. Un po' poco per spiegare il problema numero uno: l'anemia dell'attacco. E' vero invece che si è fatta sentire la partenza delle stelle Mario Goetze e Robert Lewandowski, andati a rinforzare il Bayern. Una pesante eredità ricaduta sulle spalle di Ciro Immobile, forte però dei tanti gol segnati con la maglia del Torino. Per vederli replicati a Dortmund il Borussia ha investito circa 20 milioni di euro, ma per ora la scommessa è perdente: solo 3 reti in campionato (in 11 partite, ma 4 in 5 di Champions). Nemmeno Marco Reus (a lungo assente per infortunio) ha saputo colmare le lacune in avanti. Nè il ritorno del giapponese Kagawa. Intanto il Borussia affonda, Klopp vacilla ed i tifosi si interrogano. L'ultima spiaggia si chiama Champions, Juventus permettendo.