Molto Cagliari, ma anche molto sciupone. E poco Milan: al sant'Elia finisce uno a uno. Con i rossoneri che però devono ringraziare Abbiati: una parata di piedi nel finale su un tiro da tre metri di Farias ha salvato il Diavolo dalla discesa all'inferno. Che un po' la squadra di Inzaghi ha cercato. Male nel primo tempo, il Milan: messo in difficoltà da un Cagliari sempre più veloce e Zemaniano e salvato da un capolavoro di Bonaventura. Meglio nella ripresa, ma giusto perché è riuscito almeno a prendere il comando del gioco, come una grande deve fare con una piccola.
Senza però impensierire Cragno con azioni e tiri seri. Honda, Torres, El Shaarawy e Pazzini non hanno praticamente mai visto la porta. Ed è facile anche nominare chi ci ha provato, seppure da lontano: Bonaventura (e ha fatto centro), Muntari e De Jong. Cagliari più bello. In uno stadio finalmente senza vuoti nelle tribune. E di nuovo con Conti, schierato a sorpresa. E bravo, durante la partita, a cercare la verticalizzazione. Da subito, con una perla. Palla filtrante in area per Avelar. L'assist sembra un regalo per un facile gol a porta vuota, ma sul tiro di Ibarbo Rami fa un recupero che vale davvero una rete. L'azione del gol al 24' è più veloce della luce. La palla viaggia in un lampo da Cossu a Sau e poi dalla punta rossoblù a Ibarbo.
Bravo il colombiano a scattare in area e a precedere di testa Abbiati in uscita. Quasi un conto in sospeso quello di Ibarbo con il portiere del Milan: due anni fa a Is Arenas fu lui a realizzare il gol del momentaneo vantaggio. Sempre di testa, non proprio una specialità del sudamericano. Il Cagliari rischia di chiudere la partita al 33' quando Ibarbo vuole rendere la cortesia a Sau, bloccato però da Abbiati che chiude bene sul primo palo. Poi il gol del Milan che gela il Sant'Elia, compresa la curva sud appena riaperta. Su una manovra che sembra abbia poco da dire Bonaventura trova da quaranta metri un pallonetto. Sembra un cross, o forse l'ex atalantino vuole proprio tirare. Una cosa è certa: Cragno si fa sorprendere e la palla finisce alle sue spalle.
Uno a uno e Cagliari che sbanda: Muntari per poco non ne approfitta al 38'. Nella ripresa da ricordare una botta al 13' di Conti su punizione che tocca il palo esterno. Per il resto c'è un Milan che cresce, prende campo ma non sa fare paura. Troppo lento, giusto qualche lancio in mezzo. Un atteggiamento è una prova che devono far riflettere Inzaghi. Fa paura invece Farias al 43' della ripresa: sull'assist di Sau la sua deviazione sembra vincente. Ma Abbiati si salva. E salva il suo Milan.
