L'aggancio alla Juventus arriva quando Roma-Cesena è già terminata. Il boato dell'Olimpico alla notizia del gol del Genoa che manda ko i bianconeri e lo sguardo attonito dei giocatori romanisti in campo, quasi increduli è la fotografia del match tra giallorossi e bianconeri. La Roma vince 2-0 (Destro e De Rossi) col minimo sforzo e raggiunge il massimo risultato, vittoria e aggancio alla testa della classifica. I fantasmi della disfatta col Bayern si allontanano e la formazione di Garcia riprende la sua corsa in campionato. I giallorossi tornano all'Olimpico otto giorni dopo la batosta di Champions e il pareggio di sabato in casa della Sampdoria con il chiaro obiettivo di tener testa alla Juventus. Garcia recupera Manolas, al rientro dopo la squalifica, e Keita mentre lascia a riposo Yanga-Mbiwa e Nainggolan. A sinistra si rivede Cole mente in attacco non c'è Totti, al suo posto Destro affiancato da Iurbe, mentre tra i pali De Sanctis lascia il posto a Skorupski.
Il Cesena, deve fare a meno degli squalificati Cascione e Leali e all'infortunato Rodriguez. In porta Bisoli schiera Agliardi mentre a centrocampo c'è Coppola affiancato da Magnusson mentre l'attacco è affidato a Djuric e Succi dopo il forfait dell'ultimo secondo di Marilungo. Il prepartita e i primi minuti di gioco sono tutti dedicati alla memoria di Stefano e Cristian De Amicis, i due tifosi, padre e figlio di 7 anni morti in un incidente stradale mentre tornavano proprio dall'Olimpico dopo Roma-Bayern. Prima dell' ingresso in campo il portiere giallorosso Morgan De Sanctis ha deposto un mazzo di fiori sotto la Curva Sud, poi al fischio d'inizio cinque minuti di applausi da parte della Curva Sud dove è stato esposto anche uno striscione con la scritta "Gli dei hanno chiamato a sé l'angelo più bello e il suo custode, Cristian e Stefano con noi!". La Roma va in vantaggio praticamente subito, all'8': Torosidis ruba palla a centrocampo e lancia Gervinho sulla destra che crossa al centro dell'area per l'accorrente Destro che altro non deve fare che appoggiare in rete a porta vuota. la Roma gestisce gioco ed energie anche in vista del big match di sabato in casa del Napoli.
Il Cesena non è mai veramente pericoloso e si vede ben poche volte dalle parti di Skorupski se non nelle fasi finali del primo tempo con Succi. I ritmi non cambiano nella ripresa con la Roma che gestisce. Garcia perde Astori dopo otto minuti per noie muscolari e richiama Iturbe (deludente) per Florenzi. Anche Bisoli cambia Djuric e Succi con Defrel e Hugo Almeida. I romagnoli vanno vicini al pari al 24' con una conclusione di Almeida che sfiora il palo. La Roma capisce che deve affondare e al 36' trova il gol della sicurezza con De Rossi - in predicato di essere sostituito da Nainggolan ma che forse se la sentiva visto che ha aspettato che venisse battuto il corner prima di lasciare il campo - che al volo sfrutta al meglio un angolo battuto da Florenzi. La partita scorre in attesa del triplice fischio. Poi il boato di gioia dell'Olimpico. Sabato è di nuovo campionato: per i giallorossi c'è la delicatissima trasferta a Napoli: peccato per quei cori beceri contro i napoletani intonati dalla curva Sud a metà ripresa.
Garcia, in questo tipo di partite è importante vincere
"Era importante vincere, altri risultati sarebbero stati negativi per la Roma. I ragazzi sono stati bravi a sbloccare il risultato, era importante contro questo tipo di squadra. Eravamo un po' sottotono nel primo tempo, poi è arrivato un bel gol, frutto di un'azione collettiva". Lo ha detto a Sky Sport, Rudi Garcia, commentando la vittoria della Roma sul Cesena che è valsa ai giallorossi il ritorno in vetta alla classifica. "Nel secondo tempo abbiamo pensato a gestire la partita, sicuri che avremmo potuto sfruttare i calci piazzati ed è arrivato il secondo gol. Tuttavia siamo riusciti a mettere almeno un paio di volte un uomo solo davanti al portiere. Gli infortuni? Domani faremo il punto della situazione", ha aggiunto l'allenatore francese della Roma. "Dobbiamo manovrare molto per far aprire i nostri avversari - ha concluso - ma era importante chiudere un'altra partita senza subire gol. Poi, il loro portiere è stato molto bravo. Destro? In assenza di Borriello, solo Mattia può fare questo tipo di gol. Il movimento che ha fatto in occasione dell'1-0 è un movimento da attaccante puro. Ho appreso del gol del Genoa quando sono tornato negli spogliatoi, ma questo non conta; conta, piuttosto, che la Roma prosegua il proprio cammino per ora fatto di sette vittorie in nove partite".
