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Uefa Europa League: Inter Qarabag 2-0, nerazzurri non convincono. Quagliarella trascina il Torino

Ventura: "Nessuna distrazione". i tifosi fischiano Mazzarri. Moratti in tribuna

Vince facile l'Inter, 2-0 al modesto Qarabag a San Siro, mentre il Torino soffre fino all'ultimo con il Copenaghen all'Olimpico e la spunta solo grazie ad un rigore di Quagliarella nel recupero. D'Ambrosio e Icardi siglano il successo dei nerazzurri, primi a punteggio pieno nel girone F (St.Etienne e Dnipro hanno pareggiato 0-0 nell'altra sfida). I granata salgono a quota 4 nel girone B e dividono il primo posto con il Bruges (3-0 all'Helsinki).

Inter

Toro fatica ma vince, riesce ultimo affondo
Il Toro passa all'ultimo assalto: 1-0 sul Copenhagen ed i granata sono primi con il Bruges nel girone di Europa League. Assedio granata ma il gol arriva solo al minuto 93 nonostante la netta superiorità: l'ex 'bolognese' Antonsson butta giù in area Quagliarella, pescato da Larrondo. L'attaccante napoletano tira un rigore impeccabile, spiazzando il portiere danese. Il Toro torna così a segnare dal dischetto dopo gli errori in campionato di Larrondo ed El Kaddouri e incamera tre punti strameritati per il gioco e l'impegno.

Torino

Resta la difficoltà di segnare della squadra di Ventura. I granata hanno dominato il Copenaghen, costruito gioco e rischiato pochissimo, ma fino all'ultimissimo tentativo quattro attaccanti - Amauri e Martinez, la coppia scelta da Ventura, Quagliarella-Larrondo, entrati nel secondo tempo - non erano riusciti a rompere il digiuno. Le uniche vere palle-gol erano state di difensori ed attaccanti: la più clamorosa la traversa di Moretti (22' pt) con un colpo di testa, sulla sponda di un altro difensore, Glik.

Quagliarella

Poi erano stati Molinaro e Sanchez Mino ad impensierire Andersen. Il Copenhagen è stato costretto sempre ad arretrare sotto l'incessante spinta dei granata, a difesa del pareggio. Per i danesi una sola occasione per tempo: un colpo di testa di Cornelius e, brivido più forte per i granata, un sinistro angolato del centrocampista Kacaniklic sbucato da una mischia in area (26'st). "Questa sera abbiamo capito che la frase 'se vogliamo possiamo è reale - è il commento del tecnico granata - abbiamo giocato, lavorato e pensato da squadra. Se continueremo così, di certo non vinceremo sempre, ma potremo ritagliarci uno spazio importante".

Torino

D'Ambrosio-Icardi salvano l'Inter, Qarabag ko 
Mazzarri aveva promesso tutta un'altra Inter rispetto a quella della sciagurata della partita contro il Cagliari: cosi' non e' stato a dispetto del risultato, 2-0 grazie ai gol di D'Ambrosio e Icardi. Contro gli esuli del Qarabag, i nerazzurri hanno faticato, si sono persi, hanno lasciato spazio e campo agli avversari ma, nonostante, una prova (l'ennesima) mediocre, sono comunque riusciti a vincere. La squadra di Mazzarri va da sola in testa al girone anche se non brilla. Contro la Fiorentina non sara' facile se queste sono le premesse. Mazzarri si prende i fischi di San Siro proprio nel prepartita quando lo speaker annuncia le formazioni, fa turnover e mette Carrizo fra i pali, in avanti Guarin e Icardi.

Inter

La partita non e' bella, il Qarabag fa possesso palla, costruisce un paio di occasioni pulite con Reynaldo mentre l'Inter passa in vantaggio al 18' grazie a un bel destro a giro di D'Ambrosio, deviato da Teli. Guarin sbaglia un gol fatto e Hernanes e' pericoloso di testa. Gli azeri non sfigurano, giocano senza paura, con coraggio. Il loro allenatore, Gurban Gurbanov, cerca l'impresa, quella di vincere la loro prima partita nella fase a gironi anche per far parlare della tragedia del loro popolo e di Agdam, la citta' fantasma dove non possono giocare. E riescono a mettere in difficolta' l'Inter: al 14' Reynaldo è a tu per tu con Carrizo ma l'attaccante non trova il tempo giusto per tirare. Ancora lui sfiora il gol prima al 35' e poi al 43' e' protagonista di una azione travolgente, elude la difesa nerazzurra, fa cinquanta metri palla al piede e poi sbaglia l'ultimo tocco. Finisce il primo tempo e ancora fischi per l'Inter e per Mazzarri.

D'Ambrosio

In tribuna, Moratti e Zanetti sembrano preoccupati. E hanno ragione: l'Inter stenta, e' lenta, il gioco e' povero, troppi gli errori. Il secondo tempo si apre con un buon salvataggio di Ranocchia su Reynaldo, mentre Sehic para un gran tiro di Icardi. Mazzarri cerca di cambiare rotta e fa entrare Medel per uno scialbo Kuzmanovic, Osvaldo per Guarin, Obi per Hernanes. Nonostante il turnover e i ritmi bassissimi, il brasiliano - colpito da crampi - e' costretto a uscire. Anche Icardi si ferma e viene soccorso a bordo campo per la stessa ragione. Stringe i denti e rientra. La partita e' davvero brutta: l'Inter gioca male, non si vede alcuna trama di gioco, i nerazzurri sono la controfigura di se stessi. Solo D'Ambrosio, Ranocchia, Icardi e Osvaldo arrivano appena alla sufficienza, per tutti gli altri un'altra serata da dimenticare.

Inter

Il Qarabag - nel secondo tempo - perde fiducia e convinzione. Con un avversario cosi' bisognava e si doveva vincere con un ampio scarto. Una prova - come gia' quella contro il Cagliari - davvero incomprensibile per un'Inter che infila errori su errori. Al 37' Icardi va vicino al gol ma non trova la porta. Si riscatta a cinque minuti dalla fine, nel momento piu' nero dell'Inter. Concretizza l'assist di Osvaldo con un tiro a incrociare da posizione defilata e chiude la partita per un provvidenziale 2-0.

icardi

I 'cavalieri' azeri non escono umiliati da San Siro. Inoltre, hanno il merito di aver fatto conoscere la loro storia. L'Inter continua il percorso in Europa a punteggio pieno ma i segnali non sono positivi: Mazzarri deve trovare ancora la quadra e lavorare molto per non deludere le alte aspettative di Thohir. Domenica sera al Franchi incontreranno una squadra galvanizzata dal 3-0 rifilato alla Dinamo Minsk. Non si puo' sbagliare, i tifosi non hanno ancora dimenticato il poker del Cagliari e vogliono un risultato positivo e convincente. In caso contrario, per il tecnico nerazzurro e' pronta la graticola.

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