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  4. Roma-Cagliari 2-0, Genoa-Lazio 1-0, Sassuolo-Sampdoria 0-0

Roma-Cagliari 2-0, Genoa-Lazio 1-0, Sassuolo-Sampdoria 0-0

Destro-Florenzi, la Roma vola Pinilla beffa la Lazio all'87mo

Roma-Cagliari 2-0 (La partita), Genoa-Lazio 1-0 (La partita), Sassuolo-Sampdoria 0-0 (La partita)

La Roma batte 2-0 il Cagliari e segue il passo della Juventus, in testa alla Serie A a punteggio pieno dopo 3 giornate. All'Olimpico, tutto facile per i giallorossi che chiudono praticamente la partita nel primo quarto d'ora con Destro al 10' e Florenzi al 13'. Nelle altre gare delle 15, il Genoa batte la Lazio 1-0 dopo aver a lungo sofferto. All'85' i biancocelesti restano in 10 per l'espulsione di De Vrij e 2' dopo subiscono il gol di Pinilla. Pari senza reti, infine, fra Sassuolo e Sampdoria.

Uno-due in 13' e la Roma cancella Zeman
Il campionato è il pane della Roma, aveva detto Rudi Garcia dopo il felice esordio in Champions, e il tecnico francese ha avuto ancora ragione. All'Olimpico, contro il Cagliari di Zeman - ex non comune, crocevia di amori e delusioni - i giallorossi hanno impiegato 13' minuti per chiudere la pratica e mettere al sicuro i tre punti con un netto 2-0, rimanendo al passo della Juventus per un testa a testa che si preannuncia lungo. L'impasto preparato dal francese, tra tanti ingredienti a disposizione, si è rivelato quello giusto per avere la meglio sui rossoblù e sulle strategie del mai davvero temuto boemo.

Roma-Cagliari

Di questa partita non memorabile, resteranno nelle orecchie gli applausi, e qualche fischio, riservati dalla Sud a Zeman prima dell'inizio e soprattutto la amorosa corsa di Florenzi dopo il suo gol verso la tribuna per abbracciare la nonna. L'attaccante è stato ammonito, ma tra ciucci, balletti ed esultanze varie che fanno "spettacolo" questa sua incursione e' sicuramente da perdonare. La gara dell'Olimpico dopo le fatiche di Champions era attesa con qualche ansia dai tifosi, ma la Roma ha risposto alla grande.

 Il gol di Destro

Garcia ha operato un discreto turn over, lasciando in panchina Totti e Pjanic e schierando Nainogolan e Keita a centrocampo con De Rossi, alle spalle del terzetto Florenzi-Destro-Gervinho. I tre hanno preso dubito d'infilata la difesa in linea del Cagliari, mentre tutta la squadra si è prodotta in una costante pressione che ha costretto gli avversari nella loro metà campo. Dopo un tentativo a vuoto di Destro dopo 4', lo stesso attaccante ha firmato il vantaggio al 10' appoggiando in rete da due passi al termine di una rapida triangolazione partita da Gervinho e proseguita da Florenzi con un traversone basso da destra.

 Il gol di Florenzi

Tre minuti dopo, l'uomo assist è diventato realizzatore: De Rossi ha saltato con un pallonetto la difesa ospite liberando Gervinho al limite, apertura a destra per Florenzi che ha insaccato senza problemi. L'esultanza dello stadio si è spenta per seguire la corsa dell'attaccante verso la tribuna, per riesplodere all'abbraccio della nonna.

 Florenzi abbraccia nonna Aurora

Il momento da libro Cuore e il risultato ormai acquisito hanno sopito la cattiveria agonistica della Roma, che ha comunque tenuto il controllo, lasciando qualche occasione al Cagliari, mal sfruttate da Ceppitelli e Ibarbo.

Lazio ko, Perin salva tutto e Pinilla regala vittoria a Genoa

Beffa a Genova per la Lazio che ha giocato un primo tempo di grande calcio mettendo i brividi a un Genoa timido e disorientato ma alla fine ha perso 1-0 per un gol di Pinilla a pochi minuti dal termine. Agli ospiti non sono bastati i ritmi forsennati e le azioni spettacolari messe in mostra nei primi 45' perchè il solito grande Perin, una traversa e un po' di imprecisione hanno fermato tutte le iniziative. Nella ripresa i laziali hanno dovuto fare i conti con le energie spese. Era del resto impossibile correre in modo così impressionante per 90'.

Perin

Complice il calo laziale e le contromosse dell'allenatore del Genoa, al Ferraris si è vista una delle più incredibili gare di questo inizio stagione. Per i rossoblù si tratta della prima vittoria stagionale, per i biancocelesti la seconda sconfitta in trasferta. Un incubo in verità date le tante occasioni sprecate. Nel primo tempo hanno sfiorato il gol Djordevic, Parolo e due volte Lulic. Il Genoa fatica e alleggerisce la pressione solo al 17' con un tentativo di Kucka su tagli di Antonini ma Berisha evita problemi con una bella uscita. E' solo un lampo prima che riprenda l'assalto laziale con Djordevic ancora protagonista. Il numero nove ci prova di testa ma la sfera termina di poco alta, poco dopo è Anderson a trovare davanti a se un Perin invalicabile.

La risposta del Genoa è tutta in un contropiede di Kucka fermato da Berisha in uscita. Ma il monologo laziale prosegue con Anderson e il solito Perin bravo ad opporsi. Quando non ci arriva il portiere su colpo di testa di Djordevic c'è la traversa a fermare gli uomini di Pioli. Nella ripresa Gasperini cambia volto tattico al Genoa e i bianconcelesti, che nel frattempo hanno perso per infortunio Lulic e Basta, calano.

Genoa-Lazio

Il nuovo Genoa parte con il 4-4-2 sino a trasformarsi in un 4-2-3-1. Bertolacci, Lestienne e Pinilla sono le mosse giuste. Lestienne si rende pericoloso con un pallonetto di poco alto. Poi Pinilla servito da Bertolacci sbaglia clamorosamente libero in area colpendo male il pallone. La Lazio risponde con Candreva ma il tiro viene respinto da Perin e poi messo in angolo da Antonelli.

Al 40', De Vrij ruba il pallone a Bertolacci con la mano e, già ammonito, viene espulso. Dalla punizione nasce l'azione che porta lo stesso Bertolacci a crossare sul secondo palo per Perotti che mette al centro di testa dove Pinilla irrompe in tuffo di testa finendo in rete con la palla. La beffa si è compiuta.

Il gol di Pinilla

Sassuolo-Sampdoria, uno 0-0 senza emozioni  
Una partita che prometteva spettacolo e invece Sassuolo e Sampdoria si sono annullate a vicenda chiudendo con un nulla di fatto che rispecchia fedelmente una gara avara di emozioni. Il Sassuolo rinvia così l'appuntamento con la prima vittoria stagionale, ma mostra un leggero passo avanti rispetto alla pesante sconfitta (7-0) con l'Inter. La Sampdoria a tratti ha anche mostrato un gioco migliore, ma è poi calata permettendo alla squadra di casa di uscire alla distanza, soprattutto nel finale.

Sassuolo-Sampdoria

Il Sassuolo, senza gli squalificati Berardi e Cannavaro, cambia cinque elementi rispetto agli undici travolti una settimana fa dall'Inter. Due debutti in campionato, quelli di Brighi a centrocampo per Biondini e di Acerbi (non giocava una partita di serie A dall'8 dicembre 2013 prima di essere costretto a fermarsi per curare il tumore) in difesa per Terranova. Rientra anche Antei, mentre in attacco c'è Floro Flores con Taider per la prima volta dal primo minuto. Formazione tipo per Mihajlovic che conferma Okaka dall'inizio. Rischia subito il Sassuolo al 2' con una mischia furibonda che si sviluppa davanti a Consigli. Immediata la replica degli uomini di casa con una conclusione di Floro Flores.

Sassuolo-Sampdoria

Ancora Sassuolo con Magnanelli al 16' il cui tiro finisce di poco sul fondo. Pericolosa la Samp al 20': Eder chiede lo scambio con Okaka ma non riesce ad inquadrare la porta. Floro Flores il più vivace tra i sassolesi (al contrario di Zaza parecchio in ombra) ci prova ancora da fuori ma Viviano è sempre ben piazzato. Numero di Okaka al 26', quando di tacco smarca Eder che viene anticipato a due passi dalla porta dall'attento Antei. Sul tentativo di Taider al 45' si chiude la prima parte. Dopo l'intervallo l'andamento della partita non cambia e prevale la paura di non prenderle. La fase offensiva delle due squadre lascia molto a desiderare, meglio le due difese sempre molto attente. Un paio di opportunità per segnare le crea il Sassuolo: al 16' Brighi riceve da Floro Flores ma la sua conclusione è tutta da dimenticare. Mentre al 36' è Floccari dal limite dell'area ad impegnare Viviano. L'ultima palla invitante capita a Bergessio in pieno recupero ma non è giornata.

Sassuolo_Sampdoria 

 

 

 

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