La Juventus ha risposto alla Roma. Allegri ha brindato con un successo alla prima partita sulla panchina bianconera allo 'Juventus-Stadium'. I campioni d'Italia con assenze importanti hanno regolato 2-0 (con i gol di Tevez e Marchisio) un'Udinese combattiva ma un po' insipida che la lasciato davanti un po' solo l'eterno Di Natale. La legge dello 'Juventus Stadium' non cambia: ha vinto ancora la Juventus, che l'anno scorso in campionato aveva fatto il pieno (19 successi su 19 partite), con il 20/o gol n serie A di Tevez. Stramaccioni, che con l'Inter ancora violato il fortino bianconero (3-, due anni fa) si è dovuto arrendere ad Allegri, alla prima sulla panchina bianconero nello stadio dei campioni d'Italia. Tevez ha fugato subito ogni dubbio sulla sua condizione: si è avventato sulla prima palla-gol della partita e l'ha buttata in porta.
La Juventus, senza Pirlo e Vidal (oltre a Barzagli e Chiellini) ha deliziato con i tocchi di Pogba che Kone ha inutilmente cercato di fermare con le buone e con le cattive.. Ogbonna, cui i tifosi non risparmiano mai le critiche, ha strappato anche applausi, soprattutto quando ha tolto palla a Di Natale pronto alla stoccata. La difesa bianconera a tre ha tenuto a bada Di Natale e Muriel e ha brillato su tutti Caceres, perfetto negli anticipi. L'Udinese non ha mai davvero rinunciato, ma ha preso gol troppo presto. Poi i campioni d'Italia hanno cominciato a costruire occasioni, ma Pereyra ha sparato altissimo una palla ben lavorata da Llorente, lo stesso spagnolo è arrivato poi in ritardo su un cross di Pereyra e Pogba non è riuscito a caricare di potenza o di precisioni i suoi tiri in porta.
Stramaccioni dopo 45' ha avvicendato Muriel con Fernandes e l'Udinese, pur tenendo più la palla, non è mai riuscita ad affondare. Splendido il raddoppio di Marchisio. Il pubblico dello 'Juventus Stadium' - qualche vuoto sugli spalti, ma è ancora estate - ha tributato una standing ovation a Tevez, all'uscita del campo. Poi applausi per Morata al debutto in bianconero: 4', compreso il recupero, gli sono bastati per andare vicinissimo al gol. C'è voluta la miglior parata della partita di Karnezis per negargli la gioia di un gol-lampo con la nuova maglia.