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Serie A: Parma-Juventus 0-4, doppietta di Ronaldo

Dimenticato il pari con l'Atalanta. Seconda a un punto dal Milan

La marcia trionfale dell'Aida, che risuona d'abitudine al 'Tardini', accompagna il ritorno in grande stile della Juve sul proscenio del campionato. Vezzeggiato dalle giocate della coppia Morata-Ronaldo, rinvigorito dalla determinazione di Kulusevski - autore della più classica delle reti dell'ex - Pirlo vede la sua creatura scalare la vetta, arrampicandosi, almeno per una notte, al secondo posto, appaiando l'Inter a quota 27 a un soffio dal Milan capolista. Per scrollarsi di dosso la fastidiosa 'pareggite', sei pari in 12 gare di campionato, l'ultimo in casa con l'Atalanta, Pirlo - che regala la porta a Buffon esordiente-bambino, ere calcistiche fa con i Ducali - sceglie il 4-4-2 con la diga difensiva Alex Sandro-Bonucci-De Ligt-Danilo, in mezzo la corsa di McKennie, Betancour e Ramsey e davanti la coppia Ronaldo-Morata supportata da Kulusevski - che proprio a Parma ha preso il volo - trequartista con licenza di svariare alle loro spalle. Sull'altro fronte Liverani - che ha già fermato sul nulla di fatto Inter e Milan - si affida, a un 4-3-1-2 con Kucka, qualche passo più avanti a Hernani, Sohm e Kurtic a muoversi dietro la coppia Gervinho-Cornelius.

Pronti via e, dopo appena un minuto, il Parma - 12 punti in saccoccia contro i 24 dei bianconeri - fa subito capire di non avere alcun timore reverenziale: Hernani - gratificato da una palla persa di CR7 - 'sgomma' sulla fascia destra e cerca un rasoiata verso Cornelius, anticipato da una uscita bassa di Buffon. La 'puntura di spillo' parmigiana, stuzzica la Vecchia Signora - vestita interamente d'arancio - che replica con una incursione di Morata, partito però in fuorigioco, e poi con una 'palombella' di McKennie che libera in area Ramsey certificando la bontà dei piedi del texano e la sua centralità nello scacchiere disegnato da Pirlo. Con un baricentro alto, la Juventus sfoggia un ottimo possesso palla cerca l'imbucata vincente per le sue punte e costringe il Parma sulla difensiva in attesa di una qualche ripartenza. In una di queste Kucka saggia i riflessi di Buffon prima che nel giro di tre minuti - tra il 23' e il 26' - la Juve indirizzi la sfida sulla strada di Torino con un uno-due micidiale firmato Kulusevski-Ronaldo. L'o 'svedesino' colpisce con un colpo da biliardo di sinistro su assist di Alex Sandro mentre il portoghese regala uno dei grandi classici della casa galleggiando in aria a colpire di testa, in modo imparabile, un cross al bacio di Morata. Quanto basta, al fuoriclasse lusitano, per dimenticare il rigore sbagliato con l'Atalanta, aggiornare le statistiche da 'cannibale' e trascinare la squadra, divenuta tutta concretezza, all'inseguimento delle due milanesi attese dalle partite con lo Spezia, l'Inter, e con l'insidioso Sassuolo il Milan. Nel secondo tempo, il monologo bianconero - se possibile - sale di tono: nel giro di tre minuti, Ronaldo timbra il 3-0 portando a quota 81 il suo bottino di gol con la maglia della Juve che azione, dopo azione, chiude il Parma nella sua metà campo e guadagna angoli su angoli. Sfiorando in più occasioni il 4 a 0. Che arriva poi a quattro minuti dal termine con un colpo di testa di Morata. La Juventus, ammesso che se ne fosse mai andata, è tornata. Tocca a Inter e Milan, ora, rispondere al Maestro e ai suoi uomini.

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