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Roma-Napoli alle 15 in campo

Le dirette di Fiorentina-Torino e Frosinone-Spal

Acciaccato, pieno di assenze, tenuto in piedi da bende e cerotti, distratto dall'imminente sfida con l'Arsenal e dalle voci di mercato su Allan e Koulibaly (che Ancelotti spegne subito, "rimarranno giocatori del Napoli. Quando mi vedrete incatenato a Castel Volturno significa che sono andati via") ma il Napoli con la Roma non alza bandiera bianca prima ancora di scendere in campo. Il tecnico partenopeo è estremamente motivato anche perché l'oggettiva difficoltà della gara contro i giallorossi lo stimola in modo particolare.

''Mi aspetto una partita attenta e gagliarda da parte della Roma - dice - ci saranno giocatori molto motivati e concentrati. La Roma è preoccupata. L'aspetto psicologico della partita e' nelle nostre mani. Se siamo capaci di aumentare le loro preoccupazioni è un bene. Mi aspetto comunque una prestazione di grande livello da parte nostra''. Il tecnico respinge con forza la tesi di un Napoli concentrato solo sui quarti di finale di Europa League.

''Sarebbe da folli e superficiali - commenta - pensare già all'Arsenal. Roma-Napoli è una gara di cartello, contro una squadra ottima. Noi vogliamo consolidare il secondo posto, la Roma vorrà guadagnare un posto in Champions, quindi sarà un incontro di grande intensità''. ''Abbiamo qualche calciatore acciaccato, Zielinski - aggiunge Ancelotti è squalificato, ma tutti hanno recuperato bene, dalle Nazionali non sono arrivati cosi' male. Fabian Ruiz ha recuperato completamente dopo la febbre di una settimana fa. Non c'e' emergenza. D'altro canto, lavorando ad alta intensità ci sta qualche acciacco''. Insigne non ci sarà per il nuovo infortunio riportato in allenamento. Ma non si tratta di nulla di grave. ''Insigne - spiega Ancelotti - ha fatto una ecografia che non ha riscontrato lesioni. Per ora riposerà ma non è a rischio per la gara di Europa League. Potrebbe tornare in campo anche prima''. Insomma per il Napoli, contrariamente a ciò che si pensa, non mancano le motivazioni. ''La motivazione - ammette il tecnico - è fondamentale per affrontare bene tutti gli impegni e per arrivare al top alla sfida di Londra. Vincere a Roma sarebbe un colpo molto forte per la nostra autostima. Non possiamo sapere mai il risultato finale, ma possiamo sapere come affrontare la gara dimostrando il nostro valore''.

''Sappiamo - dice ancora l'allenatore - che di fronte abbiamo due mesi intensi in cui ci giochiamo tanto e quindi la nostra attenzione è tutta concentrata sul campo. I calciatori sanno che è un momento decisivo anche per loro in ottica futura, quindi le nostre forze sono tutte protese alle prossime sfide che ci attendono iniziando da quella importante di domani''. Qualcuno ipotizza che l'ambiente possa essere turbato dalle voci di un possibile addio a fine stagione dei pezzi pregiati della squadra. Ancelotti sull'argomento è categorico. ''Allan e Koulibaly? Sono giocatori del Napoli - dice - e rimarranno giocatori del Napoli. Quando mi vedrete incatenato a Castel Volturno significa che sono andati via. Non abbiamo l'esigenza di vendere''.

Roma, De Rossi e Manolas convocati per gara col Napoli - Metà infermeria della Roma si svuota per la gara col Napoli. Al termine della rifinitura a Trigoria, il tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha diramato la lista dei convocati in cui figurano anche i nomi di Kolarov, Manolas, De Rossi e Under. Ancora indisponibili invece Pellegrini, Pastore, El Shaarawy e Florenzi. Per l'impegno di domani Ranieri sta valutando qualche novità soprattutto dal punto di vista tattico e potrebbe accantonare il 4-4-2 visto a Ferrara con la Spal per riproporre il 4-3-3, con Zaniolo nel ruolo di mezzala e in attacco un tridente composto da Schick, Dzeko e Perotti. Quest'ultimo, parlando con Sky Sport24 della partita col Napoli, ha ammesso che "sarà tosta, sono una grande squadra. Loro giocano bene insieme e si conoscono da tanto tempo. Per noi diventa fondamentale, soprattutto dopo la sconfitta contro la Spal, per l'obiettivo del quarto posto. Sarà una bella battaglia e daremo tutto per portare a casa i tre punti". Per vincere servirà pero remare tutti nella stessa direzione richiesto con forza da Ranieri nello spogliatoio di Trigoria.

"Dobbiamo avere più unione come squadra, dobbiamo essere più compatti - ha ammesso Perotti -. Se tutti andiamo dalla stessa parte almeno sappiamo che alla fine della stagione non ci possiamo rimproverare niente. Io voglio questo, andare in vacanza tranquillo con me stesso e i miei compagni, che abbiamo fatto tutto e dato tutto. Poi il 26 maggio vedremo se saremo riusciti a farlo. Ma se siamo una squadra e lottiamo l'uno per l'altro possiamo farcela". L'obiettivo da centrare resta quel quarto posto che porta in dote l'ultimo passa per l'Europa che conta. "Se credo nella Champions? È possibile, matematicamente siamo lì a 4 punti, con 10 partite la possibilità di arrivarci c'è. Poi ci sono altre partite, come Inter-Lazio, ci sono squadre che perderanno punti per forza. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, a vincere e dopo vedere come finiscono le altre partite. Con la consapevolezza che non c'è margine di errore e che qualche punto perso non si potrà recuperare" ha concluso l'argentino.

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