Accolto, meno di due mesi fa, con grande entusiasmo a Valencia, Cesare Prandelli sembrava l'allenatore giusto per rilanciare le sorti nella Liga della squadra col pipistrello sulla maglia. Invece dopo l'esordio vittorioso contro lo Sporting Gijon, 2-1, il Valencia di Prandelli non ha più vinto, mettendo insieme due pareggi e altrettante sconfitte. Così oggi dopo il pari in casa, 1-1, con il Granada il pubblico dello stadio Mestalla si è sfogato contestando squadra (ora 15/a in classifica) e tecnico con ululati e sonore bordate di fischi. "Dobbiamo rimanere calmi - ha commentato Prandelli - anche se i tifosi se la prendono con te quando le cose non vanno bene. I nostri problemi non sono soltanto psicologici, ma di sicuro a mente sgombra si lavora meglio. Io sono il principale responsabile, e i miei calciatori non devono pensare in negativo. Non devono abbassare la testa, solo con il coraggio possiamo migliorare".
Uno straripante Cristiano Ronaldo, sempre più a un passo dal quarto Pallone d'Oro in carriera - niente e nessuno, a questo punto, possono negarglielo - trascina il Real al successo, nel derby di Madrid, l'ultimo disputato sul terreno dello stadio Vicente Calderon, contro l'Atletico. Finisce 3-0 per le 'merengue', grazie a una tripletta del portoghese, che ha colpito per la prima volta al 23' del primo tempo, dopo essersi visto negare il gol da uno straordinario intervento del portiere sloveno Oblak, poco al di qua della linea di porta. Nella ripresa, i 'blancos' di Zidane, al 29/o risultato utile consecutivo in una partita ufficiale, dilagano sempre con 'CR7', che raddoppia su rigore al 26', quindi triplica al 32'. Con il successo di stasera, i campioni d'Europa in carica si sono portati a +4 sul Barcellona, fermato oggi nel Camp Nou contro dal Malaga sullo 0-0, e a +6 sul Siviglia, vittorioso a La Coruna, in Galizia. L'Atletico è adesso addirittura -9.
Sorpresa al Camp Nou, dove il Barcellona fallisce il possibile sorpasso al Real Madrid in vetta alla classifica della Liga facendosi bloccare sullo 0-0 dal Malaga, che ha chiuso in nove uomini. L'esperto allenatore Juande Ramos ha issato un muro a protezione della porta difesa dal camerunense Kameni, protagonista assoluto con alcuni interventi decisivi. Privi di Leo Messi - vittima di un attacco virale nella notte, con vomito e altri disturbi - e Luis Suarez ma con Neymar e il recuperato Piquè in campo, i blaugrana non sono andati oltre lo 0-0, portandosi così a -1 dal Real Madrid capolista che stasera se la dovrà vedere contro i cugini dell'Atletico. I 'blancos' guidano la Liga con 27 punti, a 26 c'è il Barca, che precede a sua volta il Siviglia con 24, vittorioso a La Coruna. Vittoria in rimonta e nel finale infatti per il Siviglia, avversario martedì prossimo della Juventus in Champions League. Gli andalusi si sono imposti 3-2 sul campo del Deportivo La Coruna. Padroni di casa in vantaggio di due reti grazie a Babel (1' pt) e Andone (42'pt). Prima dell'intervallo (44'pt) N'Zonzi accorcia le distanze per il Siviglia. Il sorpasso degli ospiti si concretizza nel finale grazie a Vitolo (42' st) e Mercado (47'st).
Il quadro della 12/ma giornata (Risultati e classifica)
- Betis-Las Palmas 2-0
- Deportivo-Siviglia 2-3
- Barcellona-Málaga 0-0
- Eibar-Celta Vigo 1-0
- Atlético Madrid-Real Madrid 0-3
- Alavés-Espanyol 0-1
- Valencia-Granada 1-1
- Sporting Gijón-Real Sociedad 1-3
- Athletic-Villarreal domenica ore 20:45
- Leganes-Osasuna lunedì ore 20:45