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Giro d'Italia 2016: orgoglio e lacrime, Nibali trionfa sul Colle dell'Agnello

Azzurro a 44'' da Chaves, nuova maglia rosa. Kruijswijk cade ed entra in crisi. Corsa finita per Zakarin: clavicola rotta

Orgoglio, vittoria e lacrime per Vincenzo Nibali che risorge sul Colle dell'Agnello, in una delle tappe più dure del Giro d'Italia e poi si lascia andare ad un pianto liberatorio. L'azzurro dell'Astana ha vinto per distacco la 19/a tappa del Giro d'Italia, da Pinerolo a Risoul di 162 km, una delle frazioni più dure della corsa rosa con la Cima Coppi ai 2744 metri del Colle dell'Agnello. Nibali ha preceduto lo spagnolo Mikel Nieve (Sky) giunto a 47", e il colombiano Chaves, nuova maglia rosa, e terzo al traguardo con un distacco di 50". Quarto Diego Ulissi con un ritardo di 1'. Esteban Chaves è la nuova maglia rosa del 99/o Giro d'Italia di ciclismo. Il colombiano adesso precede in classifica Vincenzo Nibali di 44" e Steven Kruijswijk di 1'05".

L'ordine d'arrivo e la classifica VAI

Nibali, dopo la grande impresa sulle Alpi, si è appoggiato al manubrio e ha pianto a dirotto. "Mi sono un po' lasciato andare a uno sfogo, dopo tutto quello che ho passato in questi giorni. La dedica è per Rosario": sono le prime parole di Vincenzo Nibali dopo il trionfo al Risoul. Dopo la dedica a Rosario Costa, suo giovane pupillo morto di recente dopo essere stato investito durante un'allenamento, Nibali ha ringraziato la sua squadra: "Ha fatto un gran lavoro. E' stata una tappa durissima, ma sono felice. Voglio restare con i piedi per terra. Sono felice, la squadra oggi ha girato bene. Ma domani non sarà facile, dovremo stare attenti". Così Vincenzo Nibali, poco dopo aver trionfato a Risoul nella 19/a tappa del Giro d'Italia. Commentando la caduta che ha penalizzato l'ex maglia rosa Kruijswijk ha aggiunto: "Nella bici è così, il giorno prima sei felice e il giorno dopo paghi tutto. Magari domani va bene a Kruijswijk. Sono certo che sarà lì a lottare".

Kruijswijk in crisi - Cadute ed emozioni nella 19/ma tappa del Giro. Nuovo stop per Steven Kruijswijk, costretto a cambiare la bicicletta a causa dei danni meccanici riportati nella caduta. Kruijswijk si trova ora da solo all'inseguimento del duo composto da Chaves e Nibali che ha guadagnato 1' e 15" su di lui. In testa alla corsa il belga della Lotto Maxime Monfort. La maglia rosa era stata già protagonista di una caduta rovinosa in discesa poco dopo aver passato il Colle dell'Agnello, Cima Coppi del Giro. L'olandese è arrivato lungo in una curva perdendo il controllo della bicicletta e andando a sbattere contro il muro di neve e ghiaccio che limitava la strada. Kruijswijk si è dovuto fermare per rimettere a posto la bicicletta prima di lanciarsi all'inseguimento di NIbali e Chaves che erano con lui.

Cade anche Zakarin, clavicola rotta e corsa finita - Altra brutta caduta al Giro d'Italia nella discesa del Colle dell'Agnello, pochi minuti dopo quella che ha interessato la maglia rosa Kruijswijk: ne ha fatto le spese un altro uomo di classifica, il russo Ilnur Zakarin, quinto. Il corridore è rimasto a lungo riverso per terra ma non ha perso coscienza. Per lui clavicola rotta e conseguente inevitabile ritiro.

 

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