Giorgio Panariello fa il bis. Dopo l'ottimo risultato della prima serata (con 5,8 mln), il comico toscano replica con 5 milioni 770 mila spettatori e il 21.85% di share con Panariello sotto l'albero su Rai1, che oltre a conquistare la prima serata è anche il programma più visto della giornata. Nutrito il cast di ospiti dello show natalizio a cominciare da Alessandra Amoroso
Quando Alessandra Amoroso ospitò Panariello all'Arena di Verona (19 maggio 2014)
"Io Babbo Natale ma dal caminetto è dura" - Giorgio Panariello veste i panni di Babbo Natale in 'Panariello sotto l'albero - Lo show', due puntate domani e mercoledì in prima serata su Raiuno, in diretta dal Pala Modigliani di Livorno. ''Come mi sento nei panni di Babbo Natale? Bene bene - risponde Panariello in un'intervista all'ANSA - spero di non dover passare dal caminetto perché sono un Babbo Natale di una certa età…per fortuna in Italia di caminetti ne sono rimasti pochi per cui spero di poter entrare tranquillamente dalla porta a casa degli italiani!'' Sarà ''un grande cenone'', come lo definisce, per uno scambio di regali e di sorprese. Ci saranno i Negramaro, Emma, Il Volo, Placido Domingo, Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni. Nella seconda puntata Biagio Antonacci, Claudia Gerini, Alessandra Amoroso, Massimiliano Allegri, Alessandro Borghese, Paolo Rossi, e Matt Dillon. In entrambe le serate Tosca D'Aquino, una super band di 16 elementi e un coro gospel. Vedremo un Panariello diverso come padrone di casa di un tale gruppo di ospiti? ''Diverso no, anche se nel tempo posso dire di essere sicuramente maturato e ho acquisito maggiore sicurezza…anche un po' di disincanto se così si può dire perché quando proponi alla gente un varietà vorresti fare sempre 'il botto' con grandi effetti speciali e grandi scenografie, in realtà sono molto rilassato e per questo show punterò molto sul fattore umano. Ho invitato amici con cui ho condiviso il palco in diverse occasioni e altri con cui non ho mai avuto il piacere di collaborare, tutti artisti accomunati da una forte volontà di mettersi in gioco e di "prendersi un po' in giro"… chiederò infatti a chi normalmente fa il cantante di recitare e a chi normalmente fa l'attore di cantare! Quello che mi interessa maggiormente è che si veda l'anima delle persone…ho scelto proprio in base a quello…volevo che ci fossero persone in grado di non prendersi troppo sul serio..sarà una bella occasione per scambiarsi regali e auguri e tra gli amici che verranno un grandissimo regalo me lo hanno fatto sicuramente i Negramaro che, nonostante non siano particolarmente avvezzi alla televisione, hanno accettato questo invito!'' Come sarà costruito lo spettacolo? ''Lo spettacolo - racconta ancora Panariello - sarà essenzialmente 'Natale in casa Panariello'. Rimane ovviamente uno show televisivo per cui la struttura sarà quella del varietà come si faceva una volta…ci tengo che il varietà "vecchio stile" non vada perduto''. Sul palco anche Leonardo Pieraccioni campione d'incassi e l'amico Carlo Conti, la comicità toscana funziona ancora? ''La comicità è sicuramente ciclica…c'è un momento in cui vanno forti i napoletani e poi i romani, i milanesi ma questo non ci impedisce di lavorare tutti i giorni con passione. Ci sono momenti in cui sei nell'occhio del ciclone e tutti parlano del tuo lavoro e momenti in cui se ne parla di meno ma questo non significa che noi non lavoriamo quotidianamente per migliorarci e portare avanti un certo tipo di comicità. Sono molto contento ad esempio che Carlo stia ottenendo la visibilità che ha perché è un gran lavoratore da sempre e un grande professionista e lo stesso vale per Leonardo con i suoi film''. Pensi di tornare come ospite a Sanremo da Conti? ''Ma sai non ho bisogno di andare a Sanremo per vedermi con Carlo, mi basta andare anche a Scandicci..potremmo trovarci all'autogrill di Firenze Nord…(ride)''. Quando ti rivedremo in tv? ''La gente giustamente si aspetta sempre qualcosa di nuovo e io stesso mi aspetto sempre qualcosa di nuovo da me stesso quindi vedremo dopo questo spettacolo che cosa mi inventerò di nuovo. In ogni modo nel frattempo tornerò in tv a gennaio con la fiction su Canale 5 'Tutti insieme all'improvviso'''. Dopo il bel ruolo drammatico nel film di Calopresti 'Uno per tutti', quando ancora al cinema? ''Spero di si…sarebbe un peccato che questo film fosse solo una parentesi… perché ho sempre cercato di far vedere al pubblico che Panariello può fare più cose… non solo il comico ma anche ruoli drammatici…in Italia c'è un po' l'idea che ognuno sia incastrato nel proprio ruolo e da li non possa uscire in realtà si può dimostrare che un artista può fare cose molto diverse tra loro''. Emozionato all'idea di tornare in Rai dopo tanto tempo a 15 anni dall'enorme successo di "Torno Sabato"? ''Si molto…è un ritorno a casa..io inoltre sono fortunato perché ho ritrovato gran parte delle persone che hanno lavorato con me in Torno Sabato 15 anni fa…persone con cui ho fatto 3 tournèe di fila, quindi una cosa bellissima…quando si dice "mamma Rai" penso ci si riferisca anche a questo. Un parola voglio spenderla per Giampiero Solari che è parte di questa grande famiglia, è il regista dello show e anche del mio spettacolo teatrale e mette in forma tutto ciò che noi pensiamo…è l'uomo delle grandi idee, un grande amico e un grande professionista''
