La Champions League per uscire dalla crisi. Vale per la Juventus, ma anche per il Siviglia, come i bianconeri in difficoltà in campionato. La vittoria contro il Rayo Vallecano (3-2) nell'ultimo weekend ha permesso di rompere il ghiaccio in Liga e portare un po' di sereno. "Sarà una partita di grande livello, un stimolo incredibile che intendiamo cogliere, ce la giocheremo al massimo delle nostre possibilità", promette Unay Emery. Il tecnico degli andalusi non si fida della Juve in crisi: "Le statistiche dicono che sono cose che capitano, i bianconeri hanno dimostrato di poter vincere in casa del Manchester City, sono campioni in carica in Italia e sono uno squadrone. Le circostanze possono far sì che in campionato non stia dando il meglio, che non abbia i punti che merita, ma resta uno squadrone a livello di individualità e di storia". Sarà un Siviglia un po' italiano visto che al centro della difesa giocherà l'ex interista Andreolli e Immobile, capocannoniere con il Torino nella stagione 2013-14, è in ballottaggio con Gameiro (favorito) per guidare l'attacco. Mancherà invece Fernando Llorente, che ha lasciato la Juve proprio negli ultimi giorni di mercato. "Se lui e Vitolo non sono qui a Torino è perchè non erano in grado di giocare, altrimenti sarebbero qui, non c'è altra motivazione" assicura Emery. La scorsa estate l'allenatore andaluso è stato cercato da Milan e Napoli prima che i club italiani scegliessero Mihajlovic e Sarri. Emery, però, non è pentito di essere rimasto al Siviglia: "Confermo che è stata la decisione giusta, è qui che voglio stare. La squadra sta crescendo giorno per giorno, sta facendo i passi che deve fare, abbiamo un percorso di crescita da fare, stiamo lavorando molto per questo. Sappiamo da dove arriviamo e ciò che possiamo fare".