La Lazio è Matri. Almeno in questo momento. E' dell'attaccante, all'esordio in biancoceleste, la doppietta che condanna l'Udinese e regala la seconda vittoria in campionato alla squadra di Stefano Pioli, apparsa comunque poco ispirata, priva di idee, inconsistente per un tempo (il primo). Nella ripresa arriva la mossa vincente del tecnico che, in un colpo solo, toglie dalla partita un Candreva appannato dal doppio impegno in Nazionale e soprattutto Lulic, invisibile e fermo come mai sulle gambe. Dentro Matri e Felipe Anderson che, nel giro di soli 8' confezionano il vantaggio: cross del brasiliano dalla sinistra e stoccata a pochi passi dalla porta dell'attaccante, che non dà scampo a Karnezis. E' il gol che spiana la strada alla Lazio e, se non fosse per dei limiti di condizione fin troppo evidenti, le potrebbe anche permettere di sbloccarsi definitivamente. Invece, il raddoppio non arriva subito e serve una vera invenzione di Matri (ancora lui), che ruba un pallone in area a Kone, trasformandolo nel 2-0, con un sinistro preciso. La partita finisce lì, dopo 28' del secondo tempo, ma c'è poco da stare allegri in casa biancoceleste. Al di là del punteggio, e dei dei punti in classifica. I tifosi, però, si chiedono: se questa Lazio poco convincente è riuscita a raggranellare sei punti in tre partite, cosa sarà in grado di fare quando - e se - tornerà a esprimersi su certi standard? Il primo posticipo della terza giornata è stato condizionato dalla pioggia, caduta senza tregua per almeno 80' di gioco, fino a trasformare il terreno in una trappola paludosa. La partita ne ha risentito e il resto l'hanno fatto i 22 schierati dai rispettivi tecnici.
Pioli "vittoria dà morale, tanto da dire" - Pioli schiera finalmente un attaccante e la Lazio torna al successo, battendo l'Udinese grazie a una doppietta di Matri. E l'ex di Juve e Milan, giunto in chiusura di mercato, non poteva auspicare un debutto migliore. "Non me lo immaginavo così - dice la punta -, sono contento. E' una vittoria importante. Non venivamo da un buon periodo, siamo ancora agli inizi, ma era necessaria una reazione come quella che c'è stata oggi. Una mia rivincita? Non mi interessano, io vado per la mia strada e sono contento per quello che ho fatto fino a qua in carriera e non ho rimpianti". Sugli spalti fa festa anche la sua ragazza Federica Nargi che su Instagram posta una foto con la sciarpa biancoceleste assieme alla sorella ed un'amica: "Esordio grandioso con le tue tre portafortuna. Daje". Anche Pioli gli rende merito. "Si è fatto trovare pronto da centravanti qual è - rileva l'allenatore laziale -. Non ho detto una bugia ha una buona condizione generale ma gli manca il ritmo. Sono molto contento del suo arrivo e per i suoi gol, si è messo subito a disposizione". Sul match, invece: "una partita complicata contro un avversario difficile da superare - riconosce -. Mi è piaciuta come l'ha interpretata la squadra in un momento delicato, possiamo crescere e oggi ho avuto delle sensazioni positive. Ci deve dare morale, non dobbiamo più guardarci alle spalle. Abbiamo tanto da dire in questa stagione. Saremo competitivi in tutte le competizioni. Ora testa subito al prossimo impegno contro un avversario che l'anno scorso è andato in finale di Europa League". Pioli spiega anche i cambi di Lulic e Candreva, uscito scontento: "è giusto che un giocatore non esca dal campo contento, è normale. Non li ho tolti per delle prestazioni sottotono, ma serviva gente fresca. Anderson? Ho sempre avuto grande fiducia in Felipe, è ancora molto giovane e può aumentare la maturità in tutto quello che fa". Commenta il 2-0 anche il presidente Claudio Lotito. "Non ci fermeranno le fantasiose polemiche sollevate da qualcuno, siamo sereni e compatti - dice in una nota -. Oggi lo abbiamo dimostrato. E continueremo a farlo con lo stesso spirito e la stessa determinazione fino alla fine del campionato per regalare grandi emozioni ai nostri tifosi. La vittoria di stasera costituisce una importante iniezione di fiducia, ma soprattutto certifica le indiscutibili qualità di un team che merita considerazione".
