''Io non parlo di scudetto ma dico che daremo il massimo''. A fine ritiro, Rafa Benitez non fa proclami, ma è conscio della forza della propria squadra. ''Siamo carichi - dice - siamo preparati al cento per cento, dobbiamo continuare a lavorare senza paura. Siamo forti se siamo convinti di esserlo e noi conosciamo il nostro valore''. ''Ai tifosi - conclude il tecnico madrileno - dico che lotteremo partita dopo partita e che anche con il loro sostegno possiamo arrivare in alto''.
Il Napoli è ancora incompleto e Rafa Benitez lo sa. In attesa che i colloqui imbastiti da Bigon in mezza Europa diano i frutti sperati, il tecnico spagnolo la mette sul semiserio e affronta il tema mercato con una delle sue proverbiali battute. "Mascherano - dice ridendo nel rispondere a una domanda nel corso della conferenza stampa conclusiva del ritiro di Dimaro - era una buona proposta, ma anche Kim Basinger mi piace lo stesso". Poi il discorso si fa più serio. "Il mercato - spiega Benitez - è molto lungo, manca un mese ed i nomi che si fanno sono tanti, ma solo il dieci per cento è vero. Io sono sereno, sappiamo come muoverci. Intanto dico che la rosa è forte e può essere ancora più forte con il rientro di Zuniga, Mesto e con Maggio e Hamsik al massimo. Poi abbiamo Koulibaly e Michu che sono ottimi elementi". "Chiaramente - conclude - se poi possiamo ulteriormente rinforzarci lo faremo. La squadra sarà al giusto livello per il playoff. Ci sono anche altri giocatori che devono rientrare dopo i Mondiali, ma sono fiducioso".
''Il ritiro è stato positivo, ho avuto le risposte che volevo. Non c'è nessun caso su Behrami e Callejon''. Rafa Benitez, a conclusione del periodo di ritiro a Dimaro, fa il punto della situazione sul periodo trascorso in Trentino e sulle prospettive a breve termine. ''Mi è piaciuta l'organizzazione - dice Benitez - e ringrazio i tifosi che ci sono stati sempre vicini. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto il lavoro che abbiamo in testa sotto il profilo tattico. Ho visto giocatori che si sono allenati bene, i nuovi arrivati si sono integrati, e per me è tutto positivo''. "Devo dire che è veramente incredibile ciò che ho letto e sentito su Behrami e Callejon". Per Benitez non esiste alcun 'caso' nel Napoli e ciò che è accaduto nei giorni scorsi, vale a dire il rientro anticipato negli spogliatoi dello spagnolo e dello svizzero, con tutte le polemiche che ne sono seguite, non si fonda su cose concrete. "In un allenamento - spiega - ho chiesto a Behrami, Dezmaili e Duvan se erano stanchi e preferivano rientrare oppure proseguire. Valon mi ha detto che preferiva rientrare ed io gli ho dato l'ok. Questo significa che aveva il mio permesso e ne abbiamo parlato". "Riguardo Callejon - conclude Benitez - era semplicemente provato dopo il lavoro e non riusciva ad avere la solita intensità. Callejon è un giocatore che ho portato io qua, è un bravo ragazzo, è un calciatore di massimo livello che non è in vendita. Parlo con lui continuamente ed il nostro rapporto è bellissimo".
Intanto in casa Napoli, in entrata, torna d'attualita' l'ipotesi del prestito di Fellaini, anche se l'alto ingaggio percepito dal belga dello Utd (5 mln) lascia piu' di un dubbio. Si riapre la pista Kramer - presentata un'offerta di 13 mln al Leverkusen - anche se Bigon deve guardarsi dal nuovo assalto dell'Atletico per Callejon, magari facendo affidamento sui presunti screzi con Benitez. In Uscita, oltre a Dzemaili, anche Behrami, entrambi non utilizzati ieri da Benitez nell'amichevole contro il Kalloni.