Via libera del Senato a un emendamento di Anna Finocchiaro alla legge elettorale che mette a punto la cosiddetta norma antiflipper, vale a dire un meccanismo per l'assegnazione dei seggi eccedentari evitando che essi siano attribuiti in un collegio dove il partito ha meno voti.
L'Italicum prevede la divisione dell'Italia in 100 collegi in cui vengono eletti in media 6-7 deputati ciascuno, ma il numero degli eletti in ciascun collegio non dipende dai voti raccolti in esso, ma dalle percentuali su base nazionali. Il dato nazionale viene proiettato sui singoli collegi con un algoritmo piuttosto complesso. L'emendamento di Finocchiaro, a sua volta sub-emendato da uno di Andrea Marcucci, fa sì che i seggi eccedentari siano assegnati laddove il partito ha il maggior numero di resti, cioè ha ottenuto più voti in rapporto ad altri collegi della circoscrizione.
Dato il linguaggio tecnico dell'emendamento in Aula ci sono state polemiche, specie da parte dei senatori di M5s, per la sua "incomprensibilità", tesi confutata da Finocchiaro. La legge, ha spiegato "agisce sul Testo Unico delle leggi elettorali: abbiamo l'obbligo di agire in via emendativa sul Testo Unico. Su tutte le raccolta si troverà il Testo Unico interpolata dalle norme che approviamo, e la lettura sarà piana e agevole". "L'attenzione alle fonti e alla chiarezza delle fonti - ha concluso - è la prima preoccupazione di ogni parlamentare tanto piu' quando ha la responsabilità di far approvare una legge".