edere con i propri occhi i luoghi della "vergogna", rivivere la sofferenza attraverso la testimonianza di chi è sopravvissuto, "toccare con mano" la storia per non dimenticare. E soprattutto contrastare ogni rigenerazione dell'odio. Perché "l'ultranazionalismo è una malattia che ancora affligge la nostra Europa, dobbiamo essere vigili", ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini. E il Viaggio della Memoria a Cracovia e Auschwitz "è un atto non solo di conoscenza", ma "un atto di scuola: vogliamo mantenere vivi i valori perché non si risvegli l'odio", ha puntualizzato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.
E' cominciato con la visita alla Sinagoga Tempel, nel quartiere ebraico Kazimierz di Cracovia, il Viaggio della Memoria 2016, l'appuntamento ormai consolidato, promosso dal ministero dell'Istruzione e dall'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), a cui partecipano ogni anno studenti delle scuole superiori che si sono distinti per progetti realizzati sul tema della Shoah. Questa mattina, dall'Italia, sono partiti in 130, tra ragazzi e insegnanti, provenienti da diverse regioni.
Dopo la tappa a Cracovia, domani si recheranno in visita al campo di sterminio di Birkenau e al Museo di Auschwitz. Ad accompagnarli, la voce e la testimonianza di tre sopravvissuti: Sami Modiano e le sorelle Andra e Tatiana Bucci. Al loro fianco, le istituzioni, le quali - ha osservato Boldrini - "hanno il dovere di venire qui, di tenere viva la memoria e di ricordare la responsabilità dei nostri Stati. L'Italia prese parte a questa vergogna e dobbiamo tenerlo a mente". "Conoscenza, responsabilità e scuola - ha aggiunto Giannini - siano una garanzia affinché non solo non si perda la memoria di questa storia europea, e il coinvolgimento dell'Italia" ma anche affinché "Italia ed Europa rimangano luoghi di libertà e democrazia".
A voi giovani che siete qui, ha concluso il presidente dell'Ucei, Renzo Gattegna, "chiediamo di farvi testimoni tra amici e famiglie. Questa non è una gita scolastica, ma un'esperienza da adulti, una grande lezione di vita per tutti. Ne usciremo colpiti e cambiati".
Al termine dell'incontro in sinagoga e prima di visitare il ghetto nazista il ministro Giannini e Gattegna hanno rinnovato il Protocollo di Intesa tra Miur e Ucei per promuovere percorsi didattici sulla Shoah nelle scuole. Tra le attività in programma, la partecipazione di insegnanti a corsi di formazione in materia di didattica della Shoah e l'istituzione al Miur di un Osservatorio nazionale per la realizzazione di iniziative di educazione alla Shoah nelle scuole e nelle università; la promozione di una rete europea di buone pratiche realizzate dalle scuole e il potenziamento dello spazio web "Scuola e Shoah" del sito del ministero dell'Istruzione.