Sempre più spesso le imprese utilizzano il franchising per espandersi all'estero. "Oggi un franchisor italiano su cinque ha sviluppato il suo brand anche all'estero e dal 2006 la presenza di marchi italiani esportati attraverso il franchising si è triplicata", spiega Antonio Fossati, presidente di Rds, organizzatore del Salone del Franchising, che si è aperta ieri a Fieramilanocity.
Secondo gli operatori del settore i vantaggi derivanti dall'internazionalizzazione del franchising sono evidenti: "riconoscimento e affermazione delle insegne, più rapido sviluppo degli affari in termini di fatturato, maggiori profitti, conquista di maggiori quote di mercato e vantaggio concorrenziale".
Il franchising è la formula più utilizzata ed apprezzata anche dagli imprenditori stranieri che vogliono sbarcare in Italia: al 2013 erano presenti 71 franchisor esteri sul territorio nazionale (+5 unità rispetto al 2012), i quali rappresentano il 7,6% del mercato. Le reti che operano in Italia solo con franchisee ma con sede legale in un Paese estero sono 34 (il 3,6%). Al Salone, che si chiude lunedì, è dedicata particolare attenzione a tre paesi: Cina, Emirati e Turchia.
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