Il franchising continua a resistere alla crisi e dovrebbe chiudere il 2014 in lieve crescita rispetto al 2013. Secondo il sentiment delle grandi aziende “quest’anno si chiuderà un filino sopra al 2013”, sostiene il vice presidente di Assofranchising, italo Bussoli, a margine del Salone del Franchising, organizzato da Rds&Company in collaborazione con Fiera Milano e con il patrocinio della Regione Lombardia.
“Certo non è così per tutti i settori”, aggiunge Bussoli, spiegando che “l’immobiliare non si è sollevato e continua ad avere delle sofferenze importanti, mentre la ristorazione è veramente in grande spolvero, il settore dentario è in crescita assoluta e tengono i brand della moda”. Secondo l’ associazione delle aziende italiane che operano nel settore, il franchising “è un modo di fare l’imprenditore a tutto tondo, ma correndo meno rischi”, in quanto l’affiliazione ad una casa madre consente di avere un know consolidato ed altri vantaggi, oltre ad un investimento iniziale contenuto e tempi di apertura più rapidi. Per questo oggi, “nel momento in cui non c’è più il posto fisso e cresce l’idea che bisogna mettersi in proprio”, il franchising viene considerato una “modalità valida”, osserva Bussoli, evidenziando che è un settore fatto di giovani. L’82% dei franchisee infatti sono under 45, secondo i dati di Assofranchising, mentre il 38% sono donne.
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