Dopo l'ingresso nelle grandi aziende italiane la Cina arriva anche al Salone del franchising e tende la mano al tessuto delle pmi. A giorni potrebbero chiudersi degli accordi con marchi del food e della moda Made in Italy.
La delegazione cinese presente in Fiera a Milano ha infatti individuato ''una decina di aziende interessanti, con tre delle quali potrebbero essere siglate delle lettere di intenti entro la fine del Salone (che si chiude lunedì, ndr)'', spiega il presidente di Rds, Antonio Fossati, organizzatore della principale manifestazione europea del franchising dopo Parigi. Gli investitori con gli occhi a mandorla puntano su brand italiani ''cool'' e ''trusted'', ovvero di cui ci si possa fidare, spiega Fossati. Al Salone si sta ragionando sulla realizzazione di una joint venture con una delle tre aziende selezionate, mentre con le altre due la strada è quella dello sviluppo e della distribuzione dei prodotti in Cina. Anche la Turchia ha selezionato una decina di aziende e guarda soprattutto verso il fashion e le attività industriali.
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